E’ allarme sepsi per il pollo, ecco come cucinarlo in sicurezza evitando problemi per la salute. Tutti i consigli.
Una storia che fa riflettere sulle norme di igiene e sicurezza indispensabili quando si decide di cucinare qualcosa. Vale per il pollo, ma sicuramente anche per tanti altri generi alimentari. Bisogna fare molta attenzione quando si gestisce il cibo: ecco perchè.
La sepsi, come spiega la Global Sepsis Allians, è una risposta dell’organismo a un’infezione. Essa danneggia tessuti e organi, ovvero il nostro organismo risponde all’infezione in corso – che può dipendere da diversi fattori – aggredendoci . La risposta però può essere grave e condurre addirittura alla morte.
È per questo che bisogna prestare molta attenzione e soprattutto trattarla non appena insorge, in quanto tutte le malattie infettive, compreso ad esempio il Covid, possono condurre a un esito fatale. Ma vediamo come la sepsi è legata al cibo e al modo in cui questo viene cucinato.
Cottura del pollo, allarma sepsi: come evitare di contrarre l’infezione e poter rischiare di morire
Esistono tantissimi casi da prendere ad esempio per far comprendere come le infezioni possano essere collegate alla cottura dei cibi. Ad esempio la listeria ha fatto diverse vittime. Ben 71 persone sono state ricoverate quest’anno a causa del consumo di würstel non cotti.
A rischio infatti sono soprattutto i bambini piccoli, sotto l’anno di età, e le persone anziane che hanno più di 60 anni, e questo perché il loro sistema immunitario è più debole e quindi la risposta all’infezione meno efficace. Esemplare però è il caso di Tereza, che ha rischiato la vita per una cottura errata del pollo: vediamo la sua storia e cosa le è capitato.
Tereza, una giovane donna sportiva e dinamica, si è ritrovata a dover lottare tra la vita e la morte in ospedale. La sepsi la stava conducendo alla morte: ma cosa le è accaduto? La ragazza, appassionata di yoga e boxe, in perfetta forma e attenta alla salute, si è trasferita dalla Repubblica Ceca in Indonesia. Programma di tornare nel suo Paese per visitare i genitori. Cinque giorni prima di partire nota un taglio sull’unghia, compra un pollo al mercato di Bali e lo prepara per una zuppa. Ecco il suo racconto:
“‘L’ho lavato nel lavandino. Questo, come ho scoperto dopo, è stato un grande errore. Poi l’ho tagliato e bollito per 3 ore. Quindi non ho mangiato il pollo crudo, ma l’infezione ha attaccato il mio corpo attraverso l’unghia”.
In pratica ha contratto il Campylibacter, il batterio che invade l’intestino rapidamente, e Tereza inizia ad essere stanca, ad avere febbri strane e decide di andare in ospedale. I medici però la dimettono prescrivendole del semplice paracetamolo come cura. L’infezione peggiora e rischia di morire. Portata d’urgenza in ospedale da un’ambulanza, finisce in terapia intensiva perché la sepsi stava attaccando gli organi vitali compresi cuore e polmoni.
Dopo una lunga agonia Tereza ce l’ha fatta, ma ancora oggi continua ad avere disturbi fisici e psicologici: la donna ha paura di mangiare. Insomma bisogna prestare attenzione. Ecco come: lavare le verdure accuratamente, le carni crude vanno preparate separatamente e tagliate con coltelli e taglieri diversi da quelli utilizzati per gli altri cibi. Dopo aver maneggiato alimenti crudi bisogna lavare con cura le mani e gli utensili, come anche il lavandino e il ripiano.