Una delle domande che molti genitori si pongono è se si possa richiedere l’Assegno Unico anche prima della nascita del figlio. Cosa prevede la legge
Una delle agevolazioni che per molte famiglie italiane potrebbe davvero fare la differenza nonché una delle più richieste è sicuramente l’Assegno Unico. Un contributo richiestissimo e a provarlo sono i dati dell‘Osservatorio assegno unico e universale che confermano che nel solo primo anno dalla sua introduzione, sono state effettuate richieste per 16 miliardi cosi suddivide: 13 miliardi sono stati erogati nel corso dell’anno 2022 mentre gli altri 3 miliardi sono andati a copertura dei mesi di gennaio e febbraio del 2023.
Con novità importanti per le famiglie: se infatti l’assegno medio era, nel 2022, in media pari a 146 per ogni figlio a carico nel corso del 2023 questa cifra è stata portata, in seguito a quanto stabilito nella legge di Bilancio 2023, a 165 euro.
Assegno Unico Universale, è possibile chiederlo prima della nascita del figlio?
In merito a questa misura però restano alcuni dubbi da chiarire: uno di questi, riguardante moltissime famiglie, è legato alla possibilità o meno di richiedere l‘Assegno Unico Inps 2023 anche prima della nascita del figlio. Ebbene la risposta è molto chiara: non è possibile farlo. Non si può dunque presentare alcuna domanda prima della venuta al mondo della prole, questo nonostante sia riconosciuto a partire dal settimo mese di gravidanza e venga poi erogato sino al compimento del 21esimo anno di età.
Il bambino dunque deve essere inserito nello stato di famiglia e, di conseguenza, anche nell’Isee della famiglia stessa: in sostanza serve il codice fiscale del nascituro che il Comune attribuisce al nuovo nato non appena viene presentata dai genitori o dai tutori la dichiarazione di nascita.
La tessera sanitaria verrà in seguito inviata a casa presso l’indirizzo di residenza. In alternativa lo si può richiedere, previa compilazione del modello AA4/8, presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate.
Il simulatore online per gli importi
Come specificato in precedenza, dal momento che l’Assegno Unico vale dal settimo mese in poi, il primo pagamento comprenderà anche le mensilità relative ai due mesi antecedenti la nascita. Per la presentazione della domanda occorre accedere al portale dell’Inps e, successivamente, al cassetto fiscale personale previo accesso con SPID, CNS o CIE.
Grazie ad un nuovo simulatore attivo dal mese di aprile, le famiglie hanno la possibilità di conoscere anticipatamente l’importo dell’Assegno Unico che verrà loro erogato. Le informazioni sul simulatore sono riportate nel messaggio n. 1256 del 3 aprile e l’importo è quello aggiornato in base alle modifiche introdotte con l’ultima legge di Bilancio.