L’acquisto di un’auto può essere motivo di preoccupazione per il guidatore, che dovrà preoccuparsi anche della Guardia di Finanza.
Nonostante alcuni modelli di automobile non siano considerati di lusso, il loro acquisto può comunque far avere problemi con il Fisco. Per capirne il motivo occorre approfondire come l’Agenzia delle Entrate conduce i propri accertamenti e quanto interviene la Guardia di Finanza.
L’acquisto di un’automobile è sempre un passaggio importante nella vita di una persona. Non soltanto per il metaforico status che avere un’automobile nel mondo moderno conferisce all’acquirente, ma soprattutto perché nella maggior parte dei casi si tratta di un investimento molto importante in fatto di denaro, non solo all’acquisto, ma anche per il mantenimento. Per chi vuole un modello più ecologico, poi, il pagamento è anche superiore, quantomeno all’inizio. Non è infatti un mistero che le auto elettriche o ibride abbiano un costo superiore a quelle a benzina perché costruite con un processo più complesso e una tecnologia più evoluta.
Il prezzo di un veicolo a motore elettrico o ibrido è mediamente più alto di uno a benzina o a metano ed è proprio questo il problema con l’Agenzia delle Entrate. Per fare i propri controlli l’Agenzia si serve di due strumenti fondamentali: le dichiarazioni dei redditi consegnate dai cittadini e le proprie rilevazioni riguardo le operazioni di pagamento che vengono effettuate ogni anno in Italia. Confrontando questi due dati è possibile avere un quadro completo di quale sia la situazione economica e fiscale del nostro paese. L’incrocio di questi dati, ormai in gran parte automatizzato, permette agli agenti del Fisco di individuare eventuali operazioni sospette eseguite dai contribuente.
Controlli fiscali, ecco quando interviene la Guardia di Finanza
I controlli fiscali dell’Agenzia delle Entrare si fanno in gran parte all’interno degli uffici dell’Agenzia. Con i mezzi a propria disposizione gli agenti fanno il confronto tra le operazioni effettuate dai contribuenti con le ricchezze dichiarate al Fisco in sede di dichiarazione dei redditi. In generale a far scattare sospetti e controlli più approfonditi sono le situazioni in cui un contribuente esegue un acquisto o un’operazione incongruente con la propria situazione finanziaria dichiarata.
L’acquisto di un’auto elettrica potrebbe essere ben al di sopra delle possibilità medie di una persona. Anche un acquisto improvvisamente molto più alto di quelli che normalmente fa un contribuente attira le attenzioni dell’Agenzia delle Entrate, che in caso ritenga necessario un controllo più approfondito su una questione sospetta può fare in modo che intervenga la Guardia di Finanza.
Quali sono le auto per cui si rischia maggiormente
In questi controlli possono rientrare anche persone che semplicemente hanno messo da parte molti soldi in virtù di questo acquisto, oppure che hanno ricevuto un regalo o una vincita improvvisa. Comunque sia quando si acquista un’auto di lusso da più di 250 cavalli di potenza ci si deve aspettare che partano i controlli.
Stessa cosa quando si acquista un’auto con un prezzo superiore alla media, come un’auto elettrica o ibrida. In questo caso i controlli potrebbero applicarsi ad auto elettriche che hanno una potenza superiore a 120 kW.