Colpo di scena: torna il Reddito di cittadinanza. Basta presentare una semplice dichiarazione per averlo. Vediamo i dettagli.
La misura grillina ritorna a far parlare di sé. È ancora possibile chiedere il Reddito di cittadinanza e ottenerlo con una semplice dichiarazione da presentare all’Inps. Analizziamo la situazione.
Reddito sì o Reddito no? Il Governo Meloni ha assicurato che a partire da settembre il sussidio nato per volere del Movimento Cinque Stelle cesserà di esistere. Eppure in tanti ancora lo stanno chiedendo e ottenendo. Ciò che sembra più assurdo è che ora non serve neanche più l’Isee per avere diritto al beneficio: è sufficiente presentare una semplicissima dichiarazione all’Inps. Si rischia, dunque, di dare ancora maggiore spazio ai “furbetti” che in questi anni hanno visto nel Reddito un terreno fertile su cui costruire truffe.
Giorgia Meloni e il suo team hanno anticipato che, a breve, entreranno in vigore altre forme di aiuto pensate, da un lato, per reinserire nel mondo del lavoro chi effettivamente può lavorare e, dall’altro lato, per sostenere quelle famiglie in cui non vi è nessun soggetto occupabile. Eppure in tanti, in questi giorni, stanno ottenendo il via libera per il Reddito di cittadinanza a prescindere dai requisiti Isee.
Il Reddito di cittadinanza, in questi anni in cui è stato attivo, non ha prodotto i risultati sperati. In particolare non ha creato nuova occupazione e non ha rimesso in moto il mercato del lavoro: obiettivi per i quali era stato pensato. Per questo il Governo di Giorgia Meloni ha deciso di abolirlo e sostituirlo con altri strumenti che si rivolgeranno a diverse platee di beneficiari. Tuttavia, per il momento, le richieste per il Rdc sono ancora aperte.
In teoria per ottenere il sussidio sarebbe necessario presentare l’Isee relativo al 2021. Il problema però nasce per coloro che hanno perso il lavoro dopo il 31 dicembre 2021. Sono diverse le famiglie che nel 2021 non avevano bisogno del sussidio mentre oggi sì. Nell’arco di due anni e mezzo la situazione economica e patrimoniale di una famiglia può essere cambiata radicalmente in peggio oppure in meglio. Chi, pertanto, nel 2021 aveva una situazione incompatibile con il Reddito di cittadinanza ma oggi potrebbe averne diritto, può presentare semplicemente l’Isee corrente.
L’Isee corrente attesta la situazione economica di un nucleo familiare nel momento in cui viene presentata la richiesta per ottenere l’agevolazione. Basterà, quindi, presentare questa semplice certificazione per avere diritto al Reddito di cittadinanza. L’Isee corrente, però, a differenza di quello classico dà diritto a godere del sussidio solo per sei mesi. Pertanto chi lo presenta ora, a giugno, potrà beneficiare del Reddito di cittadinanza fino alla fine del 2023 e nel 2024 potrà poi chiedere le agevolazioni messe in campo dall’attuale Esecutivo.
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