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Conti cointestati: attenzione massima a nuovi limiti e regole in vigore adesso | Rischi grosso

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Andrea Marras

I conti cointestati, fin dal principio, sono sempre stati parte di una questione piuttosto spinosa. È giunto il momento di risolverla

Un conto cointestato può avere decisamente le sue comodità. Permette di ammortizzare le sue spese di mantenimento, di avere determinati vantaggi e di ottenere agevolazioni particolari. Tuttavia può anche essere una croce e delizia, come si suol dire. Ecco quindi come scoprire quale scelta fare in base alle nuove regole esistenti.

Conto cointestato: chi può presentarsi al bancomat?
Conto cointestato: attenzione quando vai al bancomat (Ilovetrading).

Per quanto concerne il quantitativo di denaro che si può utilizzare, anche in questo caso ci sono delle dinamiche di cui tenere conto. Al momento del prelievo, si potrà effettuare questo procedimento solamente nel momento in cui ci sarà il consenso scritto di tutti coloro che “partecipano” al conto. Questo avverrà tramite firme apposite, e decreterà in questo modo la loro posizione a favore. A livello di limiti economici o di natura fiscale, invece, non esiste alcun limite per il prelievo in sé.

Si possono prelevare tutte le cifre che si desiderano. Ma solamente se le firme sono disgiunte. In questo caso, infatti, non ci sarà alcun bisogno di richiedere il consenso altrui. Chiaramente si potrà prelevare solamente ciò che si ha a disposizione. Mai importi superiori alla somma in proprio possesso, dunque. E se il conto è in rosso? In questo caso ci sono delle responsabilità precise a cui bisogna tenere fede. Se il conto è di fatto cointestato, come premesso a inizio articolo, ci deve essere per forza di cose una divisione.

Conto cointestato: responsabilità e colpevolezza

Nel caso in cui il proprio conto cointestato finisca in rosso, per un motivo o per un altro, esiste una divisione di responsabilità di cui tenere conto. La banca, in questo caso, ha la totale facoltà di chiedere la cifra necessaria a saldare il debito ad ogni cointestatario. Questo, a prescindere dalla persona che ha fatto scattare il procedimento. Occhio alle responsabilità, insomma.

Quanti soldi possono avere i non-debitori?
Conto corrente: ecco quanti soldi puoi prelevare (Ilovetrading).

Un’altra casistica molto interessante da analizzare riguarda il pignoramento. Nel 2023, con tutte le leggi cambiate in corso d’opera, non potevano mancare le novità anche in questo senso. Nel caso in cui l’altro intestatario sia esente da questa procedura, la sua somma di denaro non potrà essere utilizzata in alcun modo. Il pignoramento, dunque, può bloccare anche solo il 50% della somma totale. La persona che non figura tra i debitori può dunque accedere alla metà restante.

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