Alcuni nuclei familiari continueranno a percepire il Reddito di cittadinanza anche dopo luglio. Vediamo insieme chi sono.
Sembra che il Reddito di cittadinanza non voglia uscire dalla nostra orbita. Infatti anche dopo luglio, diverse persone continueranno a beneficiare del sussidio grillino. In questo articolo vi spieghiamo la situazione nei dettagli.
Per alcuni è un sogno, per altri un incubo il cui risveglio viene progressivamente posticipato. Nonostante il Governo Meloni abbia dichiarato ufficialmente che il Reddito di cittadinanza, a breve, non esisterà più, anche dopo luglio milioni di persone continueranno a percepirlo. L’Esecutivo non ha mentito ma ha prolungato i termini per andare incontro alle esigenze dei nuclei familiari più in difficoltà.
A partire dal 2024, poi, faranno il loro ingresso sulla scena altre forme di aiuto studiate dal Governo. Le nuove forme di sostegno si distingueranno, per importo e per target, dal sussidio nato in casa Cinque Stelle nel 2019. In particolare l’attuale Governo farà una distinzione tra soggetti occupabili- cioè in grado di lavorare- e soggetti non occupabili per età o per condizioni di salute.
Luglio 2023 era stato fissato come l’ultimo mese per il pagamento del Reddito di cittadinanza. Il Governo ha sempre disapprovato questa misura che, seppur nata con le migliori intenzioni durante il primo Governo di Giuseppe Conte, si è ben presto trasformato in uno strumento assistenzialista e inefficace a creare nuova occupazione. Ma, colpo di scena, diverse famiglie potranno continuare a riceverlo anche nei prossimi mesi. Alcuni, addirittura, ne beneficeranno anche fino alla fine dell’anno. Vediamo chi sono queste categorie.
Sono 3 le categorie che continueranno ad incassare il sussidio statale anche dopo luglio:
Tra l’altro, non tutti lo sanno, ma è ancora possibile chiedere il Reddito senza nemmeno dover presentare l’Isee. Infatti, per ottenere l’agevolazione nel 2023, era necessario presentare l’Isee relativo al 2021. Tuttavia, se una famiglia ha iniziato ad avere difficoltà economiche dopo il 31 dicembre 2021 e, dunque, l’Isee è cambiato, può comunque ottenere il Rdc semplicemente presentando all’Inps l’Isee corrente. Si tratta di una certificazione che attesta la situazione economica di un nucleo familiare nel momento in cui fa richiesta per ottenere l’aiuto e dà diritto a fruirne per sei mesi.
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