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Partite IVA, i versamenti verso lo slittamento: tutto ciò che devi assolutamente sapere

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Gian Lorenzo Lagna

Tante le scadenze fiscali previste per il mese di Giugno, per alcuni troppe: così si pensa ad uno slittamento dei versamenti IVA di circa 20 giorni. Ecco i dettagli.

La media è di quasi quattro scadenze al giorno, per un totale di 115 adempimenti fiscali previsti per l’intero mese di Giugno. Coinvolgono sia le imprese sia le famiglie ed i professionisti indipendenti. E, chiaramente, i commercialisti italiani. I quali, a fronte della mole di lavoro particolarmente ingente, hanno avanzato al Fisco la richiesta di uno slittamento dei versamenti IVA di circa 20 giorni lavorativi.

I commercialisti italiani chiedono una proroga per i versamenti IVA al mese di Luglio
Lo slittamento richiesto è dal 20 Giugno al 20 Luglio – ILoveTrading.it

Il rischio, secondo i commercialisti, è che si crei un ingorgo fiscale, reso altamente probabile anche dalle novità che riguardano la normativa. Per questo motivo, il Consiglio Nazionale dei Commercialisti si è rivolto al Governo per ottenere la proroga, da fissare al 20 Luglio invece della data prevista del 20 Giugno. 

La proroga coinvolgerebbe circa 4,5 milioni di partite IVA, di cui una parte tra quelle inquadrate nel regime dei minimi, una seconda relativa al regime forfettario ed una terza afferente al perimetro delle pagelle fiscali. E mentre Salvatore Regalbuto, consigliere nazionale e tesoriere con delega alla fiscalità, ha annunciato che il Governo si sia già attivato per prendere provvedimenti, emergono tuttavia con forza alcune difficoltà di tipo formale e contabile.

Le difficoltà relative alla proroga ed i motivi della richiesta avanzata dai commercialisti

Per poter essere concessa, la proroga deve essere supportata da un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) ed infine approvato dalla Ragioneria di Stato. Inoltre portare la scadenza al 20 di Luglio decreterebbe quasi con certezza un ulteriore slittamento al 21 Agosto, il che comporterebbe l’aggiunta di una maggiorazione dello 0,4% sui contributi da dover versare.

Scopriamo perché il Consiglio Nazionale dei Commercialisti Italiani ha chiesto al Governo una proroga per i versamenti IVA al mese di Luglio
Lo slittamento potrebbe arrivare a coincidere con la scadenza fiscale del 21 Agosto – ILoveTrading.it

Per i commercialisti, però, si tratterebbe di una necessità dettata dal ritardo relativo alla pubblicazione del decreto sui correttivi ISA, firmato il 28 Aprile scorso ma reso noto soltanto il 16 Maggio, che rende quasi impossibile alla categoria studiare, comprendere e dunque applicare tutte le novità introdotte in tempo utile per le scadenze del mese di Giugno. Ma non è tutto.

Recentemente, ovvero lo scorso 28 Aprile, è stato lanciato anche il nuovo software ISA relativo agli Indici Sintetici di Affidabilità, alla versione 1.0.0, che consente il calcolo dell’indice sintetico di affidabilità fiscale per tutti gli ISA approvati. Anche in questo caso, affermano i commercialisti, vi è necessità di tempo sufficiente per poter effettuare tutte le operazioni di installazione e quindi di formazione e pratica necessari per utilizzarlo correttamente. La palla dunque ora passa al Governo.

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