Elisa Esposito prova a forzare un nuovo trend dopo il “Corsivoe”: qual è la nuova lingua ideata dalla “Professoressa” più amata su TikTok.
Il social cinese probabilmente è l’applicazione pratica del concetto secondo cui ciascuno di noi ha a disposizione nella vita 15 minuti di celebrità. Questo perché su TikTok i trend nascono casualmente e finiscono rapidamente. Nel mezzo di questo mare magnum di vuoto intellettivo, ci sono alcuni content creator, spesso molto giovani, che riescono ad emergere dalla massa e a diventare dei personaggi pubblici a tutti gli effetti.
L’esempio più illustre è stato sicuramente Khabi Lame, diventato noto non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo ed ancora oggi uno dei tiktoker di maggiore successo e fama. Ce ne sono altri però che dopo il momento di massima esposizione mediatica – che dura magari più dei 15 minuti di cui sopra (non andiamo troppo alla lettera) – rischiano di scomparire nel nulla.
Uno di questi casi potrebbe essere Elisa Esposito, divenuta nota per aver inventato una lingua che più che altro era una distorsione fonetica fastidiosa dell’italiano, ovvero il corsivo. Per settimane non si è parlato d’altro e la ragazza era spesso ospite in televisione per dare un saggio di questa sua invenzione nei panni del personaggio della “Professoressa di corsivo”.
Tutto è cominciato per gioco ed è andato oltre le aspettative della stessa content creator. Gli italiani sono rimasti spiazzati dal fenomeno e abbastanza presto si sono stancati dello stesso. Per fortuna, infatti, il trend – almeno fuori da TikTok – è scomparso rapidamente e la maggior parte di noi ha perso traccia della sua ideatrice.
Elisa Esposito ci riprova con il Maranzivo
Forse qualcuno si è chiesto che fine avesse fatto la giovane professoressa di corsivo, molti si sono semplicemente dimenticati della sua esistenza ed altri invece ne hanno seguito le mosse, chi per semplice curiosità e chi invece per il piacere insensato di riversare odio sui social.
In questi mesi Elisa ha fatto parlare di sé per aver deciso di aumentare la sua influenza con Onlyfans, sostitutendo il corpo alla lingua. Più di recente ha fatto discutere la sua opinione sulle persone che guadagnano 1.500 euro, che sarebbero colpevoli di aver scelto una strada lavorativa errata. Opinione discutibile che si può accettare solo perché in risposta a chi l’attacca per il suo successo e i suoi guadagni.
Adesso si torna a parlare di lei perché al “Corsivoe” ha aggiunto una nuova “lingua”, ovvero il “Maranzivoe“. In realtà si tratta di una declinazione della stessa lingua. L’accento e la cadenza, così come la distorisione e il prolungamento fastidioso delle vocali sono gli stessi della lingua precedente, ma a questa viene aggiunto qualche termine gergale.
Di fatto il corsivo non è altro che una parodia della cadenza milanese dei giovani della Milano bene, mentre questo maranzivo sarebbe la parodia della cadenza e del modo di parlare dei giovani “tamarri”. Il nome deriva infatti da “Maranza”, termine coniato negli anni ’80 per indicare le persone meno raffinate di Milano e tornato in auge negli ultimi tempi.
Difficilmente questo nuovo trend avrà una diffusione e un’attenzione mediatica pari a quello precedente. Se già il corsivo stancava al primo ascolto, infatti, questo stanca prima ancora di essere ascoltato. Insomma i 15 minuti di celebrità di Elisa sono già finiti, adesso spetta a lei trovare qualcosa che possa farla diventare da semplice fenomeno estemporaneo a personaggio stabile del mondo dello spettacolo. Anche perché il rischio è che possa finire a guadagnare 1.500 euro al mese anche lei.