È fondamentale conoscere tutti i dettagli per capire come fare ad ottenere il bonus per l’acquisto della prima casa.
Molti vorrebbero acquistare casa ma sono frenati da diversi fattori. È possibile beneficiare di un bonus per l’acquisto della prima abitazione: questo bonus comporta moltissime agevolazioni. Vediamo insieme cosa è necessario fare per ottenerlo.
Comprare casa rappresenta un grande passo nella vita di una persona o di una famiglia. Di questi tempi, però, non è facile sobbarcarsi il peso di un mutuo. Nell’ultimo anno i prezzi degli immobili sono saliti alle stelle: in certi quartieri di Milano e di Roma possono sfiorare anche i 10mila euro al metro quadrato. Ormai con uno stipendio medio, in certe città, ci si può permettere giusto un bilocale.
Tuttavia c’è un bonus appositamente pensato per aiutare chi vuole comprare la sua prima casa: il bonus prima casa, appunto. Questo sussidio consiste in una serie di agevolazioni fiscali per chi acquista il suo primo immobile da adibire a residenza. Questo beneficio permette di ridurre l’IVA dal 10% al 4% sul prezzo dell’immobile e l’imposta di registro dal 9% al 2% sulla rendita catastale rivalutata. Non solo: per le vendite soggette a Iva, l’imposta ipotecaria, catastale e di registro saranno in misura fissa pari a 200 euro ciascuna. Invece, per le vendite soggette a imposta di registro, l’imposta ipotecaria e catastale saranno in misura fissa pari a 50 euro ciascuna.
Requisiti necessari per ottenere il bonus prima casa
Naturalmente per ottenere questa serie di agevolazioni bisogna rispettare determinati requisiti. I requisiti riguardano sia chi vende, sia chi compra sia, infine, il tipo di immobile.Affinché all’acquisto della prima casa sia applicabile l’imposta di registro occorre alternativamente che il venditore sia un soggetto privato e che non effettui una vendita imponibile a Iva.
L’acquirente, invece, per beneficiare del bonus, non deve essere titolare di un’altra abitazione su tutto il territorio nazionale acquistata con l’agevolazione prima casa. Per quanto riguarda le caratteristiche dell’immobile oggetto di compravendita, esso non deve appartenere alla categoria immobili di lusso.
Inoltre deve trovarsi nel Comune di residenza dell’acquirente o nel Comune in cui l’acquirente studia o lavora oppure nel Comune in cui ha sede il datore di lavoro dell’acquirente, se si tratta di un acquirente trasferito all’estero per ragioni di lavoro o, infine, in qualsiasi Comune ma solo se si tratta di un acquirente cittadino italiano emigrato all’estero, che non abbia altre case sul territorio italiano.
I benefici non finiscono qui. Infatti se la persona che acquista la prima casa, ha venduto da meno di un anno dalla data del nuovo acquisto un’abitazione che, quando venne comprata, beneficiò a sua volta del bonus prima casa, è prevista un’ulteriore agevolazione: il credito d’imposta. In pratica l’acquirente matura la possibilità di avere uno sconto da portare in diminuzione dell’imposta di registro dovuta sul nuovo acquisto.
