Arrivano tasse bassissime per queste categorie. Se anche tu ci rientri potresti essere salvo: ecco quali sono
L’Italia è da sempre famosa per la sua pressione fiscale piuttosto elevata, ma anche per la presenza di una significativa percentuale di evasori fiscali che scelgono di non contribuire alle spese pubbliche.
Tuttavia, ci sono buone notizie per moltissimi contribuenti, poiché sono state introdotte tasse bassissime per alcune specifiche categorie. Nel resto dell’articolo sveleremo quali sono queste categorie e come potrebbero influenzare l’economia e la vita quotidiana dei cittadini.
Il governo italiano ha deciso di aprire una strada favorevole per alcuni cittadini, offrendo loro la possibilità di affrontare un carico fiscale notevolmente ridotto. Questa opportunità si estende ai nuovi arrivati in Italia, ma solo a coloro che rientrano in alcune specifiche categorie che, ovviamente, soddisfano requisiti già stabiliti.
Si tratta di un’occasione unica che potrebbe essere disponibile solo per un breve periodo di tempo e che, quindi, vogliamo riportare in modo da fornire informazioni utili a chi pensa di ritornare nel Belpaese nel breve periodo. Ecco, quindi, quali categorie di cittadini potranno godere di tasse bassissime e quali potrebbero essere i benefici di questa nuova politica fiscale.
L’articolo 24 bis del TUIR offre un regime fiscale forfettario per i nuovi residenti in Italia. Questa opportunità è rivolta a coloro che decidono di trasferirsi nel nostro paese e che soddisfano determinati requisiti, come aver vissuto all’estero per almeno 9 anni consecutivi e avere un reddito significativo. I cittadini che rientrano in queste categorie possono quindi beneficiare dell’articolo 24 bis e pagare una tassa sostitutiva di 100.000,00 euro sui redditi generati all’estero, per un massimo di 15 anni.
L’obiettivo di questa particolare normativa è quello di agevolare il ritorno in Italia di individui con alto reddito finanziario, consentendo loro di portare con sé i propri investimenti esteri e contribuire alle finanze statali pur risparmiando. Questo permetterà di richiamare nel paese molti professionisti emigrati per motivi di lavoro e favorire l’arrivo di persone benestanti che contribuiranno alla crescita economica nazionale.
Coloro che vivono all’estero e stanno valutando di tornare in Italia potranno farlo beneficiando delle esenzioni fiscali previste. L’unico vincolo è quello di trasferire la residenza nel territorio italiano, e il Ministero degli Esteri sta attivamente gestendo le richieste di rimpatrio, visti d’ingresso e permessi di soggiorno. Sarà sufficiente presentare la dichiarazione dei redditi relativa all’anno di trasferimento della residenza e compilare correttamente il Quadro NR, appositamente dedicato ai nuovi domiciliati.
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