L’estate potrebbe essere molto più ‘leggera’ anche da un punto di vista economico per i titolari della legge 104. Grazie ad una fitta serie di sconti.
Ci sono ottime notizie per i titolari della Legge 104, grazie ad una serie di agevolazioni fiscali che potrebbero rendere l’estate decisamente meno ‘rovente’. Benefici che riguardano non solo il disabile ma anche il familiare a carico, e che consentiranno di limitare i disagi derivanti dal gran caldo torrido, con una serie di acquisti a costi decisamente contenuti.
Stiamo ovviamente parlando dei ventilatori ma anche di condizionatori o delle tende da sole, oggetti decisamente costosi ma che grazie agli sconti legati alla Legge 104 potranno diventare abbordabili e non andare a gravare eccessivamente sul bilancio familiare. Insomma, è bene approfittarne quanto prima. Ma analizziamo nel dettaglio queste agevolazioni.
Le informazioni dettagliate sono fornite direttamente dall’Agenzia delle Entrate che specifica a quanto ammonta lo sconto: si tratta in realtà di una importante detrazione Irpef pari al 19% alla quale va a sommarsi l’Iva ridotta al 4%, due ‘tagli’ che vanno a ridurre fortemente il prezzo di acquisto di questi prodotti più che mai necessari per le persone con varie forme di disabilità.
Ciò a cui occorrerà prestare attenzione sarà però il legame tra le specifiche funzionalità ed il miglioramento dell’autosufficienza dell’acquirente. Inoltre per poter ottenere l’abbattimento dell’Iva bisognerà presentare, in fase di acquisto, apposita documentazione attestante la presenza di determinati requisiti necessari perché l’agevolazione possa essere applicata.
Non potrà anzitutto mancare l’autorizzazione fornita da un medico dell’Asl con la presenza chiara, in tale documentazione, del legame dal punto di vista funzionale tra il tipo di disabilità e l’oggetto che si intende comprare. L’Asl dovrà rilasciare anche un certificato attestante l’invalidità, e anche questo andrà presentato in fase di acquisto. In ultimo, al fine di ottenere la detrazione, bisognerà conservare la fattura o la ricevuta poiché occorreranno nel corso dell’elaborazione del 730. L’Agenzia delle Entrate ha fornito, nella risposta N. 422/2019, quali tipologie di beni possono essere acquistati.
Viene cioè specificato che tali prodotti dovranno facilitare sia l’autosufficienza che l’integrazione dei soggetti portatori di handicap. Si dovrà trattare di “dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, appositamente fabbricati o di comune reperibilità, preposti”, prosegue l’Agenzia delle Entrate nella sua nota “ad assistere la riabilitazione, o a facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente e l’accesso alla informazione e alla cultura in quei soggetti per i quali tali funzioni sono impedite o limitate da menomazioni di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio”.
Di fatto la qualità di vita del disabile dovrà trarre, grazie all’acquisto, un concreto miglioramento affinché le agevolazioni possano essere considerate valide. Il collegamento funzionale, dunque, è un requisito fondamentale per ottenere questo beneficio economico.
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