Accumulare energia solare attraverso mattonelle modulari da installare a pavimento: ecco una nuova invenzione in arrivo dall’Ungheria.
Immaginiamo i marciapiedi delle strade delle nostre città composti da mattonelle modulari al posto del tradizionale asfalto, delle lose, del marmo o dei san pietrini. Ed anche di utilizzare le stesse mattonelle per, ad esempio, la terrazza di casa o dell’ufficio, i balconi, i cortili interni dei nostri palazzi oppure i camminamenti del giardino del nostro cascinale.
Ora aggiungiamo alle mattonelle la possibilità di accumulare energia solare, ad esempio 20 Watt al giorno ciascuna, e quindi di distruibuirla al nostro impianto, producendo in questo modo il fabbisogno energetico necessario e sufficiente per illuminare e riscaldare casa. Ed anche, perché no, produrne una quantità extra da convogliare nella rete di distribuzione locale dei servizi energetici.
Ebbene, questa è l’idea di Patio, azienda ungherese che ha progettato e realizzato piastrelle solari che producono energia senza occupare e consumare suolo aggiuntivo, bensì andando a sostituire i vecchi e tradizionali materiali impiegati fino ad ora per la copertura di manti orizzontali pedonali, ciclabili e carrabili.
Le caratteristiche principali della mattonelle solari dell’azienda ungherese Patio
Le mattonelle prodotte dall’azienda ungherese Patio sono composte da materiale definito di raccolta di energia solare e da plastica riciclata. Una superficie di circa 25 metri quadrati può generare l’energia sufficiente per il fabbisogno completo di una casa indipendente di medio-piccole dimensioni.
Una delle loro caratteristiche essenziali è quella di essere state conformate con una capacità di resistenza a pesi estremi, come quelli di veicoli speciali come i camion. Inoltre possono essere installate facilmente a terra, su superfici solide e dure, garantendo coefficienti di pedonabilità che fino a solo pochi anni fa erano impensabili a causa della mancanza di materiali adeguati allo scopo.
L’azienda inoltre garantisce la possibilità di ritirare le piastrelle al termine del loro ciclo di vita, con l’obiettivo di effettuare il riciclo di tutti i materiali utilizzati per la loro produzione e impiegarne nuovamente la percentuale maggiore possibile nella produzione di nuove mattonelle. In questo modo non solo il consumo di suolo, ma anche il ciclo di smaltimento degli impianti di energia rinnovabile può risolvere criticità significative a beneficio dell’ambiente. Una nuova opzione di scelta di materiale attento alla salute della biosfera è dunque pronto a fare il suo ingresso sul mercato e presto comprenderemo il tipo di accoglienza che le verrà riservata.
