Esistono due fantastiche agevolazioni che consentono di ottenere risparmi sugli interventi edilizi, senza ricorrere ai classici Bonus.
La casa è il bene per il quale gli italiani sono disposti a investire maggiormente. Per questo motivo, è utile conoscere gli espedienti per incrementarne il valore senza spendere cifre esorbitanti.
Lo strumento che consente di risparmiare sui lavori di ristrutturazione è la detrazione IRPEF, per mezzo della quale, in fase di Dichiarazione dei Redditi, una quota dell’importo speso viene “trasformato” in sconto economico.
Non tutti, però, conoscono tutte le detrazioni che possono essere richieste. In particolare, ce ne sono due molto vantaggiose, ma poco utilizzate.
La prima agevolazione è costituita dal cd. Bonus sicurezza e consiste nella detrazione del 75% delle spese sostenute per acquistare beni diretti ad aumentare la sicurezza della propria casa.
Sono oggetto di detrazione una serie di prodotti molto utili, come porte, citofoni, saracinesche, cancelli d’ingressi, vetri rinforzati. Ma, nella maggior parte dei casi, vengono considerate spese detraibili anche quelle per gli interventi di progettazione.
Il Bonus sicurezza è utilizzabile per 10 anni, per una spesa massima di 96 mila euro. Sarà disponibile fino al 31 dicembre 2024.
Anche gli spazi esterni ed il giardino possono essere rimodernati accedendo ai vantaggi economici. Con i Bonus, ad esempio, è possibile risparmiare sui lavori relativi all’illuminazione.
Ma i vantaggi non finiscono qui.
Bonus barriere architettoniche: i beni acquistabili con lo sconto sono numerosi
Un altro beneficio utilizzabile è il cd. Bonus barriere architettoniche. Anche in quest’ipotesi, l’obiettivo è rendere più accessibili le abitazioni, non solo a coloro che hanno ridotte capacità motorie. Il vantaggio economico, infatti, può essere richiesto da tutti.
Rientra nell’agevolazione il Bonus per la costruzione o il rifacimento di scale, ingressi, pedane, porte, ascensori, montacarichi. La misura resterà attiva fino al 2025 e la detrazione IRPEF in Dichiarazione dei Redditi viene suddivisa in 5 anni. Per gli interventi sulle costruzioni unifamiliari, l’ammontare detraibile non può essere superiore a 50 mila euro.
Per poter usufruire al meglio dei vari sconti e Bonus, un aspetto da non trascurare è la necessità di richiedere sempre un preventivo, soprattutto quando bisogna effettuare lavori edilizi abbastanza complicati e costosi. Alcune aziende, infatti, potrebbero proporre prezzi iniziali eccessivamente bassi e, di conseguenza, i proprietari degli immobili rischierebbero di dover fare i conti con gli aumenti inaspettati durante lo svolgimento dei lavori.
Per evitare inconvenienti, è opportuno avere chiaro, fin da subito, il prezzo finale. A tal fine, è molto utile fornire alle ditte coinvolte anche un computo metrico effettuato da un professionista di fiducia, indicante l’elenco dettagliato di tutti gli interventi da compiere.
