Importanti novità per le aziende del Meridione d’Italia: ecco come ottenere il Bonus Sud.
L’Italia non ha mai superato la cosiddetta Questione Meridionale. Pur con mille e più potenzialità, il Sud continua a rimanere economicamente arretrato rispetto ad altre parti del nostro Paese. Per questo motivo, è nato un bonus dedicato proprio al Mezzogiorno. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
L’abbiamo sentito dire più volte: l’Italia viaggia a velocità doppia . Se, da un lato, il Nord, pur con le difficoltà ataviche del nostro Paese, riesce infatti a sviluppare ricchezza e, quindi, migliori condizioni di vita, dall’altro lato il Sud annaspa. Non a caso, la maggiore concentrazione, in questi anni, di percettori del Reddito di Cittadinanza si è registrata soprattutto nelle zone del Mezzogiorno d’Italia.
Questo, ovviamente, per via di problematiche assai annose nel nostro Paese. Su tutte, evidentemente, una presenza asfissiante della criminalità organizzata che strozza economia e imprese del Meridione. Il Governo di centrodestra, presieduto da Giorgia Meloni, sembrava aver abbandonato la politica di bonus e incentivi che avevamo conosciuto soprattutto negli anni più duri della pandemia da Covid-19. Ma la difficile situazione economica del Paese (e, in particolare, del Sud) impone adesso un intervento.
Il Bonus Sud: tutto quello che c’è da sapere
Proprio all’inizio del mese di giugno, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato le istruzioni che riguardano il Bonus Mezzogiorno. Si può presentare la domanda a partire dall’8 giugno attraverso un modello che consta delle novità per questo 2023. Ma andiamo a vedere quali sono queste novità.
Come è noto, il Bonus Mezzogiorno è riservato alle imprese. In particolare a quelle che acquisiscono macchinari, impianti, attrezzature per strutture produttive. Questa acquisizione può essere effettuata anche tramite leasing finanziario. Ovviamente, la misura è destinata solo ad alcuni territori e ad alcune regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle zone assistite della regione Abruzzo, nelle ZES e nelle ZLS.
Il periodo di riferimento degli in vestimenti va dall’1 gennaio 2023, ma rispettando comunque la data finale del 31 dicembre 2023. Il termine ultimo per la presentazione del modello è il 31 dicembre 2024. Stando a quanto comunicato dall’Agenzia delle Entrate, il nuovo modello può essere trasmesso dall’impresa beneficiaria o da un suo intermediario incaricato. Si dovrà utilizzare il il software “CIM23”, che è disponibile proprio sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Per gli anni antecedenti, varrà il vecchio modello: per gli investimenti realizzati dal 2016 al 2022, il modello dovrà essere trasmesso entro fine anno.
