Il bollo auto può anche non essere pagato. Il metodo migliore per arrivare ad ottenere l’esenzione, ovviamente, è anche l’unico legale
Il bollo auto è un’imposta che storicamente è sempre stata indigesta a tutti i cittadini. Ma adesso finalmente non ci sarà più niente da temere: si potrà anche non pagare, grazie ad un’esenzione totalmente legale e sicura. Non in molti sono a conoscenza di questo escamotage. Questo poiché non in molti possono averne diritto. Ragion per cui informarsi per una cosa a cui non si può accedere ha poco senso. Quantomeno per fini pratici.
Ebbene, esistono alcune categorie di cittadini che non per forza devono pagare questa imposta. Si tratta di privilegi particolari, che trovano riscontro in una possibilità che la legge permette. Parlando per principio, il mancato pagamento del bollo può provocare al cittadino in questione sanzioni amministrative o grossi guai con l’Agenzia delle Entrate. In ogni caso, tutte le casistiche derivanti dal mancato pagamento sono assolutamente da evitare. Leggere di sanzioni o notifiche per ovvie ragioni non può fare piacere a nessuno.
A doverlo pagare sono tutti i possessori delle seguenti categorie di veicoli, ovvero: autovettura, autoveicolo, autobus e motocicli. Queste sono le principali categorie per le quali è previsto il pagamento. Dovrà essere saldato entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza, e cosa ben più importante non potrà essere scaglionato. È prevista dunque una rata unica. Le esenzioni di pagamento, come detto sopra, riguardano casi specifici e particolari. Su tutti, per esempio, i casi di disabilità. Che per essere approfonditi correttamente richiedono per forza di cose uno spazio a parte.
Bollo auto: ecco a chi spetta l’esenzione
Chi rientra in questa categoria sarà totalmente esente dal pagamento del bollo auto. Quando si parla di disabilità, in generale, spesso e volentieri ci sono esenzioni ed esoneri in quasi tutti gli ambiti. Ma non è l’unica categoria che non è obbligata a pagare. Anche alcune categorie d’auto sono incluse, ovvero:
- Auto con un limite di cilindrata corrispondente a 2.000 centimetri cubici con motore a benzina
- Auto con un limite di cilindrata di 2.800 centimetri cubici per diesel o benzina, oppure con motore elettrico non superiore a 150 kw.
Anche i mezzi destinati alle persone affette da disabilità sono esenti da questa imposta. Parlando di sconti e non di esenzioni, invece, le auto elettriche o quelle a basso impatto ambientale possono avere degli sconti decisamente vantaggiosi. Se si sta prendendo in considerazione l’idea di cambiare auto, dunque, è bene dare importanza al tema della sostenibilità.