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Cedolare secca per gli affitti: tutti i dettagli che dovresti conoscere

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Riccardo Magliano

Arrivano le novità in materia di contratti per gli affitti. Con la nuova legge si espande la possibilità di cedolare secca e aumentano i benefici.

Con le nuove regole sui contratti d’affitto in molti potranno risparmiare qualcosa in ambito fiscale. Viene espansa la possibilità di applicare il regime fiscale della cedolare secca, con vantaggi sia per gli inquilini che per i locatori. Ecco quali sono le novità.

Cedolare secca per gli affitti: tutti i dettagli che dovresti conoscere
Nuove regole per gli affitti in Italia nel 2023, ampliata la possibilità di utilizzo della cedolare secca – ANSA – ilovetrading.it

Gli affitti in Italia sono un punto molto importante e ben regolamentato. Concedere una casa su pagamento mensile a qualcuno non è una cosa che può essere fatta senza pensarci due volte, ci sono molte regole e procedure da seguire, soprattutto in materia fiscale. Nel 2023 le nuove regole sulla cedolare secca sugli affitti permettono di applicarla su diversi contratti d’affitto sia per quanto riguarda le abitazioni che gli esercizi commerciali.

La cedolare secca è un particolare regime fiscale che permette di pagare un’imposta sostitutiva ad aliquota fissa al posto dell’IRPEF. Questo regime fiscale esonera il contribuente dal pagamento dell’imposta di bollo o di registro che normalmente dovrebbero essere versate al momento della registrazione, delle proroghe e della risoluzione del contratto d’affitto.

La cedolare secca è quindi un regime fiscale vantaggioso, ma presenta una controindicazione che a seconda della situazione può essere a svantaggio del locatore o dell’inquilino. Se si sceglie la cedolare secca si rinuncia per tutta la durata del contratto a chiedere l’aggiornamento del canone di locazione, anche qualora questo fosse previsto dal contratto. Questo tuttavia non previene la possibilità di accedere al bonus affitto, in quanto il ricalcolo dell’affitto per il bonus si terrebbe alla fine del contratto e in caso di proroga.

Chi può richiedere la cedolare secca sul contratto d’affitto

A poter beneficiare della cedolare secca sono persone fisiche titolari del diritto di proprietà o del diritto reale di godimento di una unità immobiliare adibita ad abitazione.

Cedolare secca per gli affitti: tutti i dettagli che dovresti conoscere
Nel 2023 è possibile sostituire le tasse ordinarie con la cedolare secca su molti contratti d’affitto – ANSA – ilovetrading.it

L’immobile in questione non deve essere locato all’esercizio di attività di impresa o di arti professionali. Le aliquote della cedolare secca sono due. L’aliquota al 21% può essere utilizzata anche di chi si avvale del regime delle locazioni brevi, ovvero entro i 30 giorni di durata del contratto.

Per periodi più lunghi di validità del contratto di affitto per la locazione di un immobile ad uso abitativo si può optare per l’aliquota della cedolare secca al 10%. In questo caso il contratto di locazione deve essere a canone concordato relative ad abitazioni ubicate in Comuni con carenza di unità abitative o in Comuni ad alta densità abitativa individuati dal CIPE.

Come richiedere al cedolare secca

L’opzione della cedolare secca può essere esercitata al momento della registrazione del contratto di locazione o nelle annualità successive. Alla registrazione del contratto l’opzione deve essere esercitata con il modello RLI utilizzato per la registrazione dell’atto stesso.

L’opzione per le annualità successive va esercitata con lo stesso modello entro 30 giorni dalla scadenza dell’annualità precedente. Allo stesso modo si può scegliere la cedolare secca in sede di proroga del contratto, anche tacita, sempre entro 30 giorni dal momento della proroga.

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