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Rottamazione cartelle, attenzione al mese di giugno

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Bruno Galvan

Il mese di giugno è cruciale per chi intende aderire alla rottamazione quater delle cartelle esattoriali. Occhio alla scadenze.

Nella Legge di Bilancio 2023 il Governo presieduto da Giorgia Meloni ha varato la rottamazione quater per permettere, a chi ha pendenze fiscali e contributive, di chiudere questa posizione debitoria nei confronti del Fisco versando solo la somma originaria senza il pagamento di interessi di mora e sanzioni.

Rottamazione cartelle, attenzione al mese di giugno
Rottamazione quater 2023 – ilovetrading.it

Nella nuova definizione agevolata 2023 rientrano i debiti contenuti nei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche nel caso in cui siano stati già oggetto di altri meccanismi agevolativi. È prevista la possibilità di pagare in un’unica soluzione o in 18 rate le somme dovute a titolo di capitale, le spese per le procedure esecutive e i diritti di notifica, senza corrispondere le somme affidate all’Agente della riscossione a titolo di interessi e sanzioni, interessi di mora e l’aggio.

Rientrano nell’ambito applicativo della definizione agevolata 2023 i carichi affidati all’Agente della riscossione tra il 1 gennaio 2000 e il 30 giugno 2022 ancorché:

  • Contenuti in cartelle non ancora notificate o per le quali la notifica si è concretizzata anche dopo il 30 giugno 2022;
  • Già interessati da provvedimenti di sospensione;
  • Già interessati da provvedimenti di rateizzazione indipendentemente dallo stato relativo al pagamento delle rate del piano stesso;
  • Interessati da un precedente piano di definizione agevolata, indipendentemente dal pagamento o meno delle rate del piano stesso Possono quindi essere inclusi nella domanda della nuova definizione agevolata anche i carichi rientranti nel perimetro applicativo della nuova definizione agevolata e già interessati dalle dichiarazioni di adesione alle precedenti ( edizioni della c d “rottamazione” (compresa la c d “Rottamazione ter“), indipendentemente dal fatto che si sia determinata l’inefficacia delle stesse e quindi la decadenza.

Quali sono le scadenze previste per la rottamazione quater 2023

Per poter beneficiare della nuova agevolazione fiscale 2023 ci sono alcune date e passaggi obbligatori da rispettare pena decadenza di questa importante agevolazione che permette di cancellare i debiti con il Fisco a condizioni più favorevoli rispetto a quelle originarie. Il 30 giugno 2023 deve essere trasmessa la domanda di rottamazione con cui si indica il numero di rate in cui si intende pagare il debito (massimo 18). L’istante si impegna a rinunciare ai giudizi pendenti. Senza questo passaggio non si potrà beneficiare della rottamazione quater.

Rottamazione cartelle, attenzione al mese di giugno
Scadenze rottamazione quater – ilovetrading.it

Attraverso l’adesione alla procedura di definizione agevolata delle cartelle sono dovute le sole somme relative a: tributi a titolo di capitale,  spese legate alle procedure esecutive di riscossione già avviate e spese di notifica della cartella di pagamento. Come detto non risulteranno invece a carico del debitore: interessi, Interessi di mora, sanzioni amministrative, somme aggiuntive dovute sui contributi o premi dovuti agli enti pubblici previdenziali e Aggio dovuto all’agente della riscossione. Il pagamento degli importi dovuti può essere effettuato con due diverse modalità:

  • In un unica soluzione entro il 31 ottobre 2023;
  • In forma rateale in un massimo di 18 rate (in 5 anni).

In caso di pagamento rateale la prima e la seconda rata, di importo pari al 10% delle somme dovute complessivamente ai fini della definizione agevolata, scadono il 31 ottobre ed il 30 novembre 2023. Le rate successive, di pari ammontare, hanno scadenza il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio ed il 30 novembre di ciascuna annualità a partire dal 2024. Naturalmente, a partire dal 1° agosto 2023 è dovuto il versamento degli interessi, calcolati al tasso annuo del 2% annuo.

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