Una decisione molto singolare che farà di certo nascere numerose polemiche: non sarà possibile più affittare in centro. Ecco di cosa si tratta.
Durante la pandemia, il mercato immobiliare ha subito un’enorme flessione. In quel periodo, gli immobili avevano visto ridursi notevolmente i propri prezzi. I più audaci, infatti, sono riusciti a fare ottimi affari durante quel periodo. Quando poi la crisi pandemica è andata scemando, i prezzi degli immobili, sia per la vendita o per gli affitti, ha cominciato a lievitare. Ed ecco che acquistare casa, o anche trovare un fitto conveniente, è davvero molto difficile.
Per gli acquisti, bisogna fornire garanzie sempre più alte e non sempre dimostrabili. Situazione complessa anche per i fitti ormai – per chi li cerca per residenza – è diventato sempre più complicato, soprattutto a causa del boom turistico nei centri storici. Per ristabilire un equilibrio, ecco che in uno dei più belli e affascinanti centri storici di Italia non sarà più possibile affittare appartamenti. Di quale città si tratta e perché questa singolare decisione?
Caos affitti: vietati al centro
Il mondo del turismo, fortunatamente dopo la pandemia, in Italia ha ripreso vita alla grande. I più grandi e belli centri storici di Italia, nonché d’Europa, si sono visti popolati da una grande affluenza turistica, in particolare a cavallo dei ponti delle festività. Le strutture ricettive sono già quasi piene, e trovare qualcosa da affittare diventa sempre più difficile. Unitamente a questo però c’è un problema che queste città non devono sottovalutare.
Se i centri storici, per fortuna di tutta la filiera commerciale, si riempiono di turisti, ecco che si svuotano di residenti. Infatti, i centri cittadini sono sempre più poveri di persone che vi risiedono e si sono trasformati in luoghi adibiti esclusivamente al turismo. Ed ecco che in uno dei centri storici più meravigliosi del mondo, quello di Firenze, è stato imposto uno stop agli affitti. In cosa consiste questo stop?
La decisione del sindaco
Il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha di fatti annunciato una norma che è partita con l’inizio di giugno. Saranno vietati gli affitti brevi e gli Airbnb nel capoluogo toscano. Gli immobili del centro storico dovranno essere nuovamente destinati all’affitto residenziale. In questo modo, le strutture ricettive come alberghi, ne trarranno beneficio. Un problema strutturale, lo definisce Nardella annunciando anche incentivi a chi vorrà nuovamente trasformare il suo immobile da affitto breve a residenziale.
Il motivo è quello di provare a restituire al centro cittadino nuovamente una veste “abitata”, fatta di residenti, e allo stesso modo riorganizzare la distribuzione dell’accoglienza turistica. In questo stato di “svuotamento residenziale”, si trovano anche altre città. L’auspicio infatti è che quello della riduzione degli affitti brevi possa essere esteso anche in altre grandi città italiane. Il sindaco annuncia l’azzeramento dell’Imu per tre anni sulla seconda casa, per coloro che vorranno fare un passo indietro. Un modo per far riprendere nuovamente in mano ai cittadini, la loro città, non lasciando di vista il prezioso afflusso turistico.
