In arrivo nuovi Bonus per sostituire le misure da 200 e 150 euro dello scorso anno. Scopriamo le novità del Governo Meloni.
L’obiettivo di aumentare gli stipendi dei lavoratori potrà essere raggiunto o quanto meno avvicinato grazie a tre nuove iniziative dell’esecutivo.
La richiesta dei lavoratori di aumentare le retribuzioni è stata accontentata nel 2022 con il Bonus 200 euro e il Bonus 150 euro ideati dal Governo Draghi. Somme utili per alleggerire una piccola spesa mensile ma ciò che la popolazione chiede è interventi che possano in modo definitivo incrementare le retribuzioni, non solo per un mese o due.
Il taglio del cuneo fiscale deciso a partire dai primi mesi dello scorso anno ha smosso le acque ma portando pochi euro in più in busta paga. Si è aggiunto, poi, un ulteriore taglio deciso dal Governo Meloni e inserito nel Decreto Lavoro 2023. Ora si lavora ad altri tre Bonus per arrivare ancora più vicini all’obiettivo di aumentare gli stipendi dei dipendenti. Una piccola puntualizzazione prima di scoprire i Bonus. A pagare le tasse sono anche i lavoratori autonomi e professionisti. L’esecutivo dovrebbe ideare piani e strategie per aiutare queste categorie sempre più pressate dai costi generali.
Nei piani del Governo l’introduzione di tre Bonus che interverranno sugli stipendi dei lavoratori dipendenti. Approfondiamoli uno per uno.
La prima strategia prevede una detassazione della tredicesima e quattordicesima mensilità. Il piano – presentato dal viceministro dell’Economia Maurizio Leo – prevede una tassazione inferiore per le mensilità aggiuntive in modo tale da far ottenere di dipendenti entrate maggiori a luglio e dicembre. Questo Bonus sarebbe una naturale espansione dei Bonus da 200 e 150 euro del 2022.
Una seconda misura nei piani dell’esecutivo il Bonus produttività. Un incentivo volto a sostenere la produttività aziendale tramite l’applicazione di tasse più basse su premi di produzione, straordinari, indennità. Beneficiari le aziende e i datori di lavoro che assumono personale e aumentano la produttività e anche i dipendenti con aumenti delle retribuzioni.
Infine accenniamo al Bonus formazione. Questo è un aumento erogato come premio rivolto ai lavoratori dipendenti che parteciperanno a corsi di formazione. Frequentando un corso, dunque, la valutazione individuale dei lavoratori avrà un incremento e consentirà di ottenere più soldi.
Soldi, questa è la parola chiave non solo per i lavoratori ma anche per il Governo. Per poter attivare i Bonus, infatti, l’esecutivo dovrà fare i conti delle risorse a disposizione e capire se sono sufficienti per realizzare tutte le ipotetiche iniziative. Aumenti degli stipendi per i lavoratori dipendenti ma non solo. C’è anche una Riforma fiscale a cui pensare così come una Riforma delle pensioni da attuare. Ai cittadini è richiesta ancora pazienza per capire quali aiuti arriveranno realmente ma occorre fare in fretta. Gli italiani hanno bisogno di risposte concrete.
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