Vorresti sapere quanto ti costa e se ti conviene installarlo in casa? Ecco i consumi di un piano cottura a induzione da considerare
La duratura crisi energetica, che ha ormai colpito da due anni, ha spinto molte persone a cercare modi per risparmiare sulle bollette energetiche.
Tra i principali sospettati per i consumi elevati si trova il piano cottura a gas, ma molte persone si chiedono se il passaggio a un piano cottura elettrico sia davvero conveniente. Nel resto dell’articolo esamineremo i consumi energetici di un piano cottura a induzione, fornendo informazioni utili per coloro che desiderano ridurre i costi energetici senza compromettere la propria esperienza culinaria.
Quali consumi da considerare per decidere se installare un piano di cottura a induzione
Sempre più persone stanno optando per l’installazione di un piano di cottura a induzione nelle proprie case. Tuttavia, nel nostro articolo vogliamo andare oltre la tendenza e analizzare se questa scelta si traduca effettivamente in un risparmio energetico. È fondamentale comprendere quali sono i consumi energetici da considerare per valutare se il piano di cottura a induzione è davvero una soluzione vantaggiosa dal punto di vista economico. Ma vediamo subito quali sono i fattori da prendere seriamente in considerazione.
Il consumo medio annuale di un piano cottura a induzione si aggira intorno ai 500 kWh, equivalente a circa 100€. Questi fornelli offrono anche un’efficienza energetica notevole. Se in funzione in maniera ottimale, e utilizzando i dispositivi appositi, il tasso di rendimento può essere anche del 90%.
E’ importante fare attenzione a non utilizzare il piano a induzione mentre sono in funzione anche altri elettrodomestici, come il forno e il phon, per evitare un blackout. Tuttavia, questo può essere evitato aumentando la potenza del contatore di casa a 6kW. È inoltre necessario considerare che non tutte le pentole risultano essere adatte. Ne esistono infatti alcune realizzate appositamente per essere compatibili con questo dispositivo. Anche i tegami con fondo in ferro o in acciaio possono andare bene. In ogni caso, per capire se una pentola può essere utilizzata per l’induzione è sufficiente controllare la presenza del simbolo (una sorta di serpentino sul fondo del tegame) o chiedere al negoziante.
Il piano cottura a gas ha un rendimento massimo del 65% in termini di efficienza energetica, risultando meno efficiente rispetto al piano a induzione. Tuttavia, i fornelli a gas vantano una durata media di 18 anni e sono la scelta preferita per chi vive in affitto.
Chi ha intenzione di vivere in una casa per pochi mesi o pochi anni, infatti, non ha la convenienza di investire nell’elettrico. Tuttavia, è doveroso specificare che il piano a induzione permette un minor consumo elettrico per via della sua velocità di cottura e, dunque, rappresenta un buon investimento a lungo termine.