Quattordicesima ed indennità di frequenza sono incompatibili tra loro o possono spettare insieme? Ecco cosa prevede la normativa.
Si sente spesso parlare di indennità di frequenza, una prestazione rivolta solo ai minorenni i quali, a causa di menomazioni durature o a causa di sordità, sono impossibilitati a svolgere allo stesso modo dei loro coetanei compiti e funzioni proprie della loro età.
L’erogazione prevede, nel caso di sordità, che la perdita uditiva sia superiore ai 60 decibel nell’orecchio migliore e nelle frequenze 500, 1200 e 2000 hertz; e rappresenta un prezioso aiuto per questi bambini o ragazzini. Ma sono in tanti a domandarsi se a fronte della ricezione di questo contributo economico, venga erogata anche la quattordicesima. Ovvero se indennità di frequenza e quattordicesima siano tra loro compatibili o meno. È la legge a spiegarlo.
Anzitutto iniziamo col sottolineare che l’indennità di frequenza viene erogata mensilmente ed il suo importo per l’anno 2023 è pari a 313,91 euro, con un limite reddituale il cui importo è di 5.391,88 l’anno. L’introduzione di questa indennità risale al 1990 con la legge 289 e la parola ‘frequenza’ vuole significare una frequenza continua o periodica di scuole pubbliche e private (a partire dall’asilo nido) ma anche di centri di formazione o di addestramento professionale il cui fine è il reinserimento sociale; e di centri ambulatoriali o diurni, sia pubblici che privati, esclusivamente specializzati nel trattamento terapeutico o nella riabilitazione e nel recupero di portatori di handicap.
La prestazione viene erogata dal primo giorno del mese che segue quello di avvio della frequenza per terminare il mese successivo alla sua conclusione. Compiuti i 18 anni questa indennità si trasformerà in assegno mensile di invalidità o in pensione di inabilità a seconda della percentuale di invalidità riscontrata.
L’erogazione riguarda però dodici mensilità, pertanto non solo non è prevista la quattordicesima ma non c’è neanche la tredicesima. Questa prestazione è infatti incompatibile con ogni forma di ricovero ed oltre a tredicesima e quattordicesima non la si può ricevere neanche insieme all’indennità di accompagnamento.
I minorenni che ricevono l’indennità di accompagnamento, a loro volta, non possono presentare domanda per richiedere l’indennità di frequenza e questo vale anche per i percettori dell’indennità di comunicazione e per i ciechi civili parziali. Quello che però è concesso dallo Stato è la possibilità di valutare quale tra le prestazioni risulti più favorevole dal punto di vista economico, e di richiederla.
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