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Esenzione IMU e cambio residenza prima casa: entro quando bisogna effettuare il passaggio?

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Andrea Marras

Per poter beneficiare dell’esenzione Imu entro quanto bisogna fare il passaggio di residenza alla prima casa? Scopriamolo insieme

L’esenzione dell’IMU avviene in caso di residenza nella prima casa. Ma quando deve avvenire questo cambio? Ammesso che venga ovviamente legittimato, esiste una tempistica ben precisa che bisogna rispettare. Oltretutto, per iniziare, ci devono essere anche dei termini che si devono rispettare. Nelle prossime righe si capirà quali sono.

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Imu ed esenzione: occhio alle procedure (Ilovetrading). Fonte: Pixabay

La questione riguardo all’esenzione non è quasi mai di facile interpretazione. Nonostante la documentazione a disposizione i dubbi sono ancora numerosi. Per prima casa, innanzitutto, non si intende il primo immobile di proprietà. Si intende invece la residenza fissa nonché dimora principale del contribuente. Ed è proprio per questo motivo, che bisogna essere bravi a capire quando questa richiesta è legittima e quando invece non lo è. Ci sono situazioni e situazioni, che devono essere ovviamente analizzate.

Il pericolo più grande in cui si può incorrere è quello di risultare soggetti passivi dell’imposta. Ovvero coloro che anche da obbligati non hanno versato alcun pagamento. Questa è una dinamica che, in un modo o nell’altro, si riserva sistematicamente sempre ai danni del contribuente. Per muoversi per tempo, bisognerà trasferire la residenza entro l’acquisto della prima casa. Che è già stata definita all’incirca poche righe sopra.

Nel periodo in cui la residenza non sarà stata trasferita in via ufficiale, l’IMU sarà dovuta senza tutte le esenzioni del caso. La prima casa effettiva, senza questa precisazione fiscale, sarà sempre considerata come seconda casa. Anche se quella sarà l’abitazione principale. All’atto pratico e leggendo le carte verrà vista come seconda casa. Una data indicativa, dunque, può essere quella di mettersi in regola entro il primo mese di acquisto.

Ma ci sono ovviamente molte altre regole e direttive da seguire, che verranno citate nel prossimo paragrafo.

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Un altro consiglio da seguire assolutamente quando si parla di Imu ed esenzioni è quello di informarsi tramite il proprio Comune di appartenenza. I dipendenti o chi per loro sapranno sicuramente indirizzare i richiedenti informazioni nella direzione corretta. Eventualmente, anche gli sportelli di ascolto della P.A possono fornire delle direttive utili.

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Distinzione tra prima e seconda casa (Ilovetrading). Fonte: Pixabay

In linea di massima, però, come detto sopra non dovrebbe passare più di un mese dall’acquisto della prima casa. Solo così facendo si risulterà agli occhi del fisco come esenti a tutti gli effetti. Senza che si corra il concreto rischio di figurare tra i soggetti passivi, come a molti ancora oggi capita.

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