Per i giovani sono in arrivo due bonus di ricorrenza mensile davvero sostanziosi. Presenta subito la tua richiesta per riceverli all’istante.
Il problema della natalità in Italia è davvero difficile da ignorare. Nel 2022 c’è stato un record fortemente negativo in tal senso, dettato sicuramente da tante condizioni di primaria importanza. Inflazione, costo della vita aumentato e altre avversità hanno messo un freno ulteriore alla natalità. Fortunatamente questi due bonus potrebbero ristabilire un certo ordine.
La situazione economica della stragrande maggioranza delle famiglie italiane non è entusiasmante, anzi. L’esatto contrario purtroppo. Il nuovo governo ha deciso, dunque, di stanziare due bonus destinati proprio ai giovani. O per meglio dire, a coloro che si trovano nella piena infanzia. Pare sia in arrivo un “piano Famiglia” volto ad agevolare proprio i contesti di famiglia appena formati. Uno degli incentivi già presenti su larga scala è l’assegno unico, in vigore per l’esattezza dal 1° marzo del 2022.
Il primo che si potrebbe aggiungere alla lista è il cosiddetto “reddito di infanzia”. Si tratta di un assegno molto specifico, che verrà erogato fino al compimento dei 6 anni di età del figlio o della figlia in questione. O dei figli, nel caso in cui la famiglia in sé sia particolarmente nutrita. La cifra ipotetica potrebbe essere di 400 euro, ma ancora non trapela granché. Questo poiché è una manovra che deve ancora entrare nel concreto dell’operazione.
L’aiuto concreto sta nel fatto che questa misura dovrebbe agire in funzione dell’assegno unico. Quest’ultimo provvedimento non verrà infatti annullato, anzi. Alcune famiglie si potrebbero ritrovare a percepire un doppio assegno. Ma non è finita qui. Pare sia in arrivo anche un altro incentivo economico di assoluto interesse, destinato anch’esso alle categorie di famiglie giovani e numerose. La copertura per eventuali spese di mantenimento verrebbe ulteriormente garantita.
L’assegno di gioventù consiste in un incentivo economico destinato alle famiglie. Il requisito anagrafico che si dovrà rispettare riguarderà dai 7 fino ai 25 anni di età. Una fascia decisamente larga, nonché consecutiva al bonus citato in precedenza, il cui limite era previsto fino ai 6 anni. Si tratterà di una cifra ovviamente minore, che secondo le ipotesi equivale a 250 euro. Ma un periodo più lungo giustifica pienamente questa lieve regressione.
Due incentivi di tutto rispetto, i cui requisiti verranno annunciati presumibilmente solo in corso d’opera. Con la speranza che siano di manica larga, permettendo così alle famiglie di aderirvi in gran numero.
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