Per i pensionati con invalidità c’è la possibilità di un supplemento. Vediamo come se ne esegue il calcolo e chi può ottenerlo.
Una possibilità interessante che viene concessa a chi è sottoposto alla tutela della legge 104 è il supplemento alla pensione dell’assegno di invalidità. Questo occorre soltanto in alcune circostanze e viene calcolato in un modo tutto suo. Ecco chi può averlo.
In qualsiasi momento, nel caso in cui si pensi di poter ricevere un assegno maggiore di pensione, si può chiedere il ricalcolo dell’assegno pensionistico. Questo metodo è fatto in modo che si possano sfruttare al meglio tutti i contributi maturati durante la propria vita lavorativa, anche quelli non utilizzati per la pensione. Questo può accadere nel caso di contributi maturati con diverse casse previdenziali, oppure contributi maturati dopo l’inizio della percezione della pensione, cosa che accade assai di frequente nel caso delle pensioni pensate per chi può, entro certi limiti, ancora lavorare.
Uno dei casi più frequenti è quello delle pensioni di invalidità. Queste vengono percepite da persone che hanno patologie fisiche o mentali che non consente loro di svolgere attività lavorative entro un certo limite. In alcuni casi le persone non possono proprio lavorare, ma ci sono dei mestieri che anche chi ha una patologia invalidante può compiere. Capita quindi che persone che percepiscono la pensione di invalidità possano lavorare per un certo periodo e decidere di far valere i proprio contributi maturati per aumentare l’importo del proprio assegno pensionistico tramite il ricalcolo. Questo supplemento alla pensione di invalidità viene calcolata a parte e aggiunta all’assegno pensionistico in un certo modo.
Come si calcola il supplemento alla pensione di invalidità
Come tutti i supplementi che entrano in gioco tramite il ricalcolo, anche quello della pensione di invalidità viene calcolato tramite il metodo di calcolo contributivo. Quindi si stabilisce un montante contributivo in base al periodo di lavoro e da li si procede a calcolare la quota di aumento dell’assegno pensionistico. Il calcolo della quota supplementare relativa all’anzianità contributiva acquisita fino al 1 gennaio 2012 è effettuato con il calcolo contributivo, mentre per le anzianità contributive acquisite entro il 31 dicembre 2011 si adotta il sistema della liquidazione della pensione.
Con il supplemento di pensione, a differenza della ricostruzione della pensione, si conteggiano i contributi versati dopo la decorrenza del trattamento invece di ottenere la valorizzazione dei periodi precedenti e non riconosciuti o conteggiati. Per capire precisamente a quanto ammonta il proprio coefficiente contributivo occorre controllare sulle tabelle dell’anno in cui si è compiuto l’attività lavorativa a disposizione sul sito dell’INPS.
Il simulatore per capire quanto sarà la tua pensione
L’INPS ha messo a disposizione un secondo strumento importante per il calcolo della pensione. Utilizzando il simulatore automatico della pensione reperibile online sulla piattaforma dell’ente previdenziale è possibile avere un anticipo di quanto sarà il nostro assegno pensionistico in seguito ad un ricalcolo.
L’importante è avere tutti i dati corretti a disposizione visto che il calcolo viene fatto con i dati immessi nel sistema dell’utente e non con quelli a disposizione dell’INPS. Inserendo i dati della nostra contribuzione sarà possibile calcolare il nuovo importo.