Nuova proroga inattesa del Superbonus. Il Decreto del 23 maggio spiazza tutti regalando più tempo ad alcuni cittadini.
Superbonus 110%, esiste ancora ma non per tutti i contribuenti. Il Governo ha varato un Decreto Legge lo scorso 23 maggio concedendo una proroga ai proprietari di villette unifamiliari.
Il Superbonus continua a far parlare di sé. Il Governo modifica un’altra volte le direttive lasciando più tempo ad alcuni proprietari di villette unifamiliari per approfittare dell’aliquota al 110%. Il 2023 è iniziato con un botto per i cittadini. La Legge di Bilancio ha ridotto l’aliquota al 90% già nell’anno in corso lasciando il 110% ad un gruppo circoscritto di beneficiari.
Poi, come se non bastasse, un Decreto ha bloccato la cessione del credito nonché lo sconto in fattura lasciando solo la detrazione come soluzione. Dal 17 febbraio 2023, quindi, molte famiglie hanno rinunciato alla misura non avendo il capitale da investire in una ristrutturazione con riqualificazione energetica. Di passi indietro del Governo, però, ne sono stati fatti e l’ultimo è stato compiuto pochi giorni fa. L’esecutivo ha prorogato il Superbonus 110% tramite una norma speciale inserita nel DL del 23 maggio. Scopriamone i dettagli.
Superbonus, la proroga per i proprietari di villette unifamiliari
I beneficiari dell’ultimo DL sono i proprietari delle villette situate nelle zone dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione che ha causato morte e distruzione. Con il Decreto Alluvioni, l’esecutivo proroga il Superbonus per gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica nonché messa in sicurezza degli edifici situati nei Comuni della Regione.
L’aliquota predisposta nel DL è del 110% (comma 8 articolo 1) e permette alle persone fisiche di finire i lavori delle unità abitative unifamiliari entro il 31 dicembre 2023. Le villette dovranno trovarsi nelle Province dichiarate in stato di emergenza ossia:
- Reggio Emilia,
- Bologna,
- Ferrara,
- Modena,
- Ravenna,
- Rimini,
- Forlì-Cesena.
Al momento si è in attesa della pubblicazione del Decreto Alluvioni in Gazzetta Ufficiale. Quando tale passaggio avverrà allora si potrà utilizzare la detrazione al 110% per le spese effettuate entro il 31 dicembre 2023. Gli interventi dovranno essere compiuti su edifici unifamiliari e unità immobiliari con accesso autonomo e indipendenti dal punto di vista funzionale.
Ci sono, però, due condizioni da rispettare ossia
- l’immobile deve essere accatastato in una delle zone interessate,
- deve risultare certificato il complemento del 30% dei lavori totali al 30 settembre 2022.
Non sono mancate immediate critiche alla decisione dell’esecutivo riguardanti in primo luogo il termine temporale aggiuntivo. Tre mesi non sono sufficienti a detta dei contribuenti e di diverse associazioni. Inoltre c’è un’altra questione molto importante da risolvere per “salvare” il Superbonus ossia quella dei crediti incagliati. Per permettere ai cittadini di riqualificare il proprio immobile la detrazione non è sufficiente. Arriverà l’aiuto da parte dello Stato?