Oggi le truffe digitali sono all’ordine del giorno e possono arrivare da ogni direzione. Attenzione alla truffa che sfrutta il nome dell’INPS.
Negli ultimi anni si sono moltiplicate le richieste di bonus INPS per via telematica e in molti ancora non hanno ben chiaro quale sia la procedura. Truffatori di vario genere stanno cercando di sfruttare la situazione. Anche l’Ente previdenziale mette in guardia dalle truffe.
La truffa con il metodo del phishing è vecchia quanto la posta elettronica. Si tratta di una tecnica di truffa che sfrutta l’inesperienza, la fretta e la paura di un utente digitale a suo danno. Una delle più vecchie e utilizzate forme di phishing era quella della falsa vincita alla lotteria. Mandando un’e-mail alla vittima con la promessa di una vincita milionaria il truffatore faceva in modo che l’utente inserisse in un form i suoi dati personali per poi accedere al suo conto corrente e rubargli i soldi.
Anche coi tentativi recenti di furto tramite phishing la sostanza è sempre la stessa, ma evolvendosi la società e la cultura degli utenti digitali si evolve anche la forma delle trappole. Una delle ultime forme che sono saltate fuori dai meandri della rete è la truffa che sfrutta delle false comunicazioni da parte di enti statali, in particolare dell’INPS. Con il proliferare di bonus statali durante la pandemia e poi durante la crisi economica, sempre più persone si sono avvicinate ai sistemi di collegamento telematico per fare richieste di aiuti all’INPS. In molti casi questi nuovi utenti digitali possono non essere in grado di distinguere una comunicazione dell’INPS falsa da una reale.
Il metodo di truffa è analogo a quello della lotteria sopra citato. Alla vittima viene recapitato tramite messaggio privato o e-mail una falsa comunicazione da parte dell’ente previdenziale.
Queste sono generalmente e-mail scarne, con poco testo e pochi simboli per dare l’idea di una comunicazione seria. Una forma recente fa riferimento al ritiro di un bonus di 715 euro per cui l’utente soddisferebbe i requisiti. L’obiettivo è fare in modo che l’utente clicchi sul link allegato e fornisca i propri dati personali. Con questi i truffatori potranno entrare nei profili bancari della vittima e rubargli i soldi.
La truffa si è diffusa talmente tanto e con talmente tanti vittime in Italia che l’INPS stessa ha diffuso un vademecum tramite i suoi profili social per avvertire gli utenti del pericolo di questa truffa. Su Twitter l’ente previdenziale ha invitato gli utenti a non fidarsi della comunicazione che gli arriva per e-mail e di ricontrollare la veridicità della stessa sul portale online ufficiale dell’ente.
Come ricorda il messaggio social dell’ente previdenziale la miglior cosa da fare per evitare le truffa è non cliccare sul link del messaggio prima di aver fatto le necessarie ricerche. Quando ci arriva una comunicazione che sembra da parte dell’INPS la cosa migliore da fare è andare a controllare sul proprio profilo della piattaforma online se è arrivato lo stesso messaggio.
Se così non fosse l’e-mail è sicuramente una truffa e deve essere evitata assolutamente. In ogni caso non bisogna mai dare i propri dati personali su internet. Nel caso di una reale comunicazione INPS non verrebbero mai chiesti tali dati perché già in possesso dell’ente.
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