È stata emanata una misura per tutelare le famiglie e le imprese dall’incremento delle bollette. Sono numerosi i Bonus a cui accedere.
C’è stato l’accordo sulla conversione in legge del Decreto Bollette, il provvedimento che adotta una serie di strumenti per sostenere i nuclei familiari e le imprese maggiormente colpiti dal caro dei costi dell’energia.
Il testo normativo ha confermato misure già in vigore e ha introdotto nuove forme di sussidio, che saranno attive nei prossimi mesi. Sono state aggiunte, ad esempio delle norme sulla sanità e gli adempimenti fiscali e il cd. Bonus Riscaldamento.
Confermati, invece, fino al 30 giugno 2023, i Bonus sociali per l’elettricità e il gas, destinati alle famiglie con un ISEE non superiore a 15 mila euro. Per le famiglie che hanno almeno 4 figli, tuttavia, l’agevolazione è stata rinnovata fino al 31 dicembre ed è fruibile per coloro che presentano un ISEE fino a 30 mila euro annui.
Ulteriori benefici economici, inoltre, sono previsti per i malati gravi, che necessitano di cure tramite macchinari ad alto consumo energetico.
Incentivi Decreto Bollette: i requisiti per non perdere i sussidi economici
I costi del gas sono saliti alle stelle negli scorsi mesi e molti italiani hanno, purtroppo, dovuto rinunciare al riscaldamento nei mesi invernali, per fronteggiare le spese. In aiuto delle famiglie, il Decreto Bollette ha prorogato, fino al 30 giugno 2023, la riduzione dell’IVA al 5% e l’abolizione delle tasse di sistema. È stata, inoltre, riconfermata l’aliquota ridotta del 5% anche per il teleriscaldamento e per l’energia da gas metano. Il beneficio spetta entro un limite massimo di 5 mila metri cubi di gas naturale.
Un altro provvedimento in tema di energia è il credito di imposta per le imprese che hanno consumi elettrici elevati, le cd. energivore, per quelle che hanno contatori di energia elettrica con potenza di almeno 4,5 kW e per le imprese che consumano una grossa quantità di gas naturale per scopi differenti da quelli termoelettrici. Il sussidio è fruibile fino al prossimo 30 giugno.
L’elenco delle imprese beneficiarie è consultabile presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali. Ad esse viene erogato un rimborso parziale delle maggiori spese affrontate, una sorta di contributo straordinario, in veste di credito d’imposta.
Dal 1° ottobre 2023, cioè da quando saranno di nuovo attivi gli impianti di riscaldamento, e fino al 31 dicembre 2023, le famiglie potranno contare su un contributo, erogabile senza soglie reddituali (dunque accessibile a tutti), per pagare le bollette.
L’importo del Bonus e le modalità di concessione saranno specificate nelle prossime settimane. In base a quanto si legge da una nota del MEF, la procedura di erogazione sarà resa nota tramite Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Spetterà, invece, all’ARERA stabilire l’ammontare dell’agevolazione, differenziato a seconda delle zone climatiche.