Attenzione alle scadenze fiscali per il mese di giugno. Sono molto di più di quello che credevi: ecco quali
Giugno si prospetta come un mese impegnativo per i contribuenti italiani, con molti che saranno chiamati a mettersi in regola con i pagamenti e ad assolvere gli obblighi fiscali nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.
Durante questo periodo, numerosi appuntamenti e scadenze richiederanno l’attenzione dei contribuenti, che dovranno essere puntuali e precisi nei loro adempimenti. Nel resto dell’articolo, esploreremo le scadenze fiscali di giugno, offrendo una guida dettagliata per aiutare i lettori a gestire al meglio le proprie responsabilità finanziarie.
Ecco quali sono le scadenze fiscali di giugno 2023
Il mese di giugno è ampiamente riconosciuto come uno dei periodi più impegnativi dell’anno per i contribuenti italiani, in quanto richiede particolare attenzione e precisione nelle transazioni finanziarie con il Fisco. Tra la dichiarazione dei redditi, la compilazione del Modello 730 e altri adempimenti fiscali, è essenziale non trascurare alcun dettaglio. È proprio per questo motivo che desideriamo offrire ai nostri lettori un calendario completo delle scadenze fiscali di giugno, in modo che possano essere adeguatamente preparati per affrontare ogni eventualità e adempire a tutti gli appuntamenti ed iniziare una stagione estiva in tutta tranquillità.
A giugno 2023 si avvicinano alcune importanti scadenze fiscali da tenere a mente. I contribuenti devono versare l’IVA relativa alle operazioni di maggio entro il mese successivo, utilizzando il modello F24 con il codice tributo 6005. Inoltre, entro il 16 giugno, è necessario versare la prima rata dell’IMU per l’anno fiscale 2023, utilizzando il modello F24 telematico. Il saldo dell’IMU dovrà essere pagato entro il 18 dicembre 2023, a causa della scadenza del 16 dicembre che cade di sabato. I contribuenti che non hanno una partita IVA possono utilizzare il modello F24 cartaceo per il pagamento, a condizione che non vi siano crediti da compensare.
Il 16 giugno ci sono ulteriori e importanti scadenze fiscali da tenere a mente per evitare sanzioni. Le aziende agricole, infatti, devono effettuare il pagamento contributivo per i propri dipendenti e compartecipanti. Il versamento è relativo al 4° trimestre del 2022. I datori di lavoro devono versare i contributi relativi alle retribuzioni del mese trascorso. Inoltre, i sostituti di imposta devono pagare l’imposta sostitutiva IRPEF e quella relativa alle addizionali regionali e comunali legate ai premi produttività.
Chi non ha una TV deve presentare la dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio televisivo entro il 30 giugno. Inoltre, entro la stessa data, scade la domanda di adesione alla definizione agevolata delle liti pendenti e l’istanza di adesione alla rottamazione quater. Infine, il 30 giugno è anche la scadenza per il versamento della seconda rata del ravvedimento speciale, con un interesse del 2%.