Come si usa il simulatore dell’assegno pensionistico dell’INPS? L’ente provvede a fornire una guida pratica per utilizzarlo.
La situazione attorno alle pensioni è sempre più complicata. Quando e con quali garanzie si potrà andare in pensione lavorando per una vita? Non è dato saperlo con certezza, ma il nuovo simulatore online dell’INPS può dare un’idea abbastanza precisa della situazione.
Il simulatore è reperibile già da quest’anno sul portale online dell’INPS, accessibile tramite SPID, CNS o CIE. Questo prende il nome di “Pensami pensione e misura” ed è un simulatore automatico che, partendo dai dati inseriti dagli utenti sull’equazione, può calcolare dopo quanto tempo e con quale assegno mensile un lavoratore potrà andare in pensione. Lo strumento è accessibile e utilizzabile gratuitamente dalla piattaforma online e l’INPS ha provveduto a rendere la sua ricerca molto più rapida condividendo il link di riferimento a Pensami sui suoi profili social Facebook e Twitter.
La comunicazione dell’INPS in questo senso è stata considerata di primaria importanza perché il simulatore doveva arrivare a tutti i cittadini nella maniera più veloce ed efficace possibile. Ai social è stato affidato non solo il compito di diffondere quanto più possibile la notizia dell’esistenza di Pensami, ma anche della relativa guida per poterlo utilizzare.
Andando sul profilo Twitter dell’INPS è possibile trovare un post di collegamento non soltanto alla piattaforma di Pensami, ma anche al video caricato sul canale YouTube dell’Ente previdenziale con la guida all’utilizzo del simulatore. Il video illustra brevemente quale sia la funzione di Pensami e come va utilizzato, specificandone potenzialità e limiti.
Come utilizzare la simulazione di Pensami
Il simulatore gratuito della pensione è uno strumento che è tanto più preciso quanto più sono completi i dati inseriti dagli utenti. La piattaforma richiede una serie di dati da inserire nel sistema che devono essere messi a disposizione dall’utente.
Questi servono a calcolare l’importo della pensione futura, il calcolo che vi verrà applicato e se ci sono già delle forme di pensioni che l’utente può richiedere. Il calcolo ha due importanti limiti: il primo è che non si basa sui dati a disposizione dell’Ente previdenziale, ma soltanto da quelli inseriti dall’utente. Questo significa che il calcolo funziona soltanto se l’utente ha inserito i dati in maniera completa e corretta.
Il secondo limite è che il sistema è aggiornato alla situazione della legge pensionistica italiana del 2023. Il calcolo sarà pertanto effettuato sulla base di quanto dice la legge pensionistica attuale, senza tenere conto di eventuali variazioni che subirebbe la legge negli anni avvenire. Con l’obiettivo del Governo italiano di rivedere in toto il sistema pensionistico queste modifiche potrebbero arrivare piuttosto in fretta.
Chi trae beneficio da Pensami
A trarre il maggior beneficio dal sistema è chi ha in previsione di andare in pensione entro breve tempo e vuole avere le idee più chiare. Per via della possibilità di nuove modifiche alla legge pensionistica, i più giovani possono utilizzare il simulatore solo per avere un’idea vaga di quale sarà il loro assegno pensionistico al momento del ritiro dal lavoro.
Il sistema funziona al meglio solo con i dati più precisi possibile, quindi è necessario prima di utilizzarlo assicurarsi di avere ben chiara la propria posizione contributiva e richiedere tutti i dati di cui il simulatore ha bisogno per funzionare. Pensami non rende alcun risultato se chi lo utilizza percepisce già una pensione.
