È un periodo abbastanza dinamico per quanto riguarda i ‘contenuti’ della busta paga. Ecco quali sono i prossimi aumenti di stipendio previsti e per quali motivi verranno erogati
Ci sono alcune novità importanti in tema di aiuti economici agli italiani che potrebbero tradursi in alcuni interessanti aggiunte in busta paga. Anzitutto il tema più dibattuto è quello relativo al bonus dipendenti legato al taglio del cuneo fiscale. Ma vi sono anche gli aiuti che l’esecutivo ha messo in campo per le popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione storica del mese di maggio.
Facciamo dunque una panoramica della situazione attuale che prevede anche gli ultimi sviluppi in merito alla riforma fiscale. Il bonus derivante dal taglio del cuneo fiscale è ormai prossimo ad essere riconosciuto nella busta paga dei lavoratori dipendenti.
Aumenti in busta paga, non solo il taglio del cuneo fiscale: le novità del Governo
Le istruzioni a tal riguardo sono state fornite il 24 maggio dall’Inps: ricordiamo che questo benefit, che si tradurrà in un incremento degli stipendi, è al momento a carattere limitato e resterà attivo solo fino a dicembre. Il Governo sta valutando, anche dietro la richiesta dell’Europa, la possibilità di renderlo strutturale; una questione che va di pari passo con i lavori sulla riforma fiscale. La raccomandazione dell’Europa del resto è chiara: “Nonostante la riduzione delle imposte sul reddito delle persone fisiche attuata nel 2022, in Italia il cuneo fiscale sul lavoro rimane elevato a tutti i livelli di reddito rispetto ad altri Stati membri dell’UE”.
L’indicazione è quella, a fronte di questa situazione, di intervenire per ridurre ulteriormente “le imposte sul lavoro e aumentare l’efficienza del sistema fiscale mediante l’adozione e la corretta attuazione della legge delega di riforma fiscale”. Al momento l’esonero contributivo già al 2 o 3% verrà portato, per le buste paga da luglio a dicembre, al 6 o 7% (con retribuzione fino a 35mila euro); tradotto in soldoni si parla di circa 50 euro di aumento mensile dello stipendio per quello che viene considerato una sorta di bonus dipendenti.
Per quanto riguarda la riforma fiscale invece sono oltre 600 le proposte di modifica pervenute entro il 26 maggio, giorno di scadenza per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge delega. L’obiettivo sarà andare a revisionare l’intero sistema tributario, dal miglioramento dell’equità riducendo le spese fiscali alla tutela della progressività del sistema fiscale.
Il Decreto Alluvioni, sospensione pagamenti e aiuti ai lavoratori
D’altro canto la recente alluvione emiliana ha portato il Governo Meloni a lavorare ad un urgente Decreto Alluvioni per poter sostenere con aiuti economici sia la popolazione di questa regione che di Marche e Toscana. Questo intervento straordinario prevede invece lo stop alle scadenze fiscali ed una serie di aiuti a lavoratrici e lavoratori.
Un grande pacchetto di misure emergenziali tra i quali la sospensione dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023 degli adempimenti e versamenti tributari e contributivi, per i termini legati ai giudizi contabili, tributari ed amministrativi. Oltre ad una proroga al 31 dicembre per il completamento dei lavori legati al Superbonus 110% e un’indennità una tantum per chi si è trovato costretto ad interrompere la sua attività. Infine è prevista una cassa integrazione d’emergenza fino a tre mesi.