In arrivo il nuovo bonus mobili. Vediamo insieme a quanto ammonta e cosa bisogna fare per ottenere il sussidio.
In arrivo un’importante agevolazione per chi vuole ristrutturare casa: il bonus mobili. In questo articolo vi spieghiamo come funziona e quali sono i requisiti per ottenerlo.
Tra le tante agevolazioni previste dalla legge di Bilancio 2023, torna anche il bonus mobili. Il Bonus mobili è un’agevolazione fiscale che rientra all’interno del Bonus ristrutturazione. Esso consiste in una detrazione IRPEF pari al 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe almeno A+ o A per i forni. La detrazione riguarderà acquisti di importo massimo di 8mila euro e sarà ripartita in 10 rate annuali di pari importo.
Per poter beneficiare di questo sussidio è necessario inserire la cifra spesa nel modello 730 al momento della dichiarazione dei redditi. In alternativa – per chi non presentasse il modello 730 – la detrazione al 50% può essere ottenuta, optando per la cessione del credito oppure per lo sconto in fattura. Rientrando all’interno della categoria bonus ristrutturazione, per ottenerlo è necessario eseguire determinati lavori. Nello specifico i lavori che danno accesso al Bonus mobili sono:
- manutenzione straordinaria e interventi finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche di un immobile;
- manutenzione ordinaria su parti condominiali come, ad esempio, la sostituzione dei pavimenti o degli infissi, la tinteggiatura delle pareti, la riparazione del tetto, dei cancelli e delle grondaie;
- ristrutturazione edilizia che riguarda eventuali modifiche a facciate, mansarde e balconi, nuove finestre;
- restauro finalizzato a valorizzare l’aspetto storico o artistico dell’edificio.
Bonus mobili: ecco come averlo
L’Esecutivo sta rifinanziato diversi bonus per aiutare i nuclei familiari più in difficoltà. In alcuni casi, come ad esempio per i bonus bollette, non è necessario fare richiesta ma è sufficiente avere un Isee in corso di validità. Per avere diritto al bonus mobili, invece, bisogna soddisfare determinati requisiti.
Ecco chi può farne richiesta:
- proprietari o nudi proprietari di immobili;
- titolari di diritto reale di godimento sugli edifici oggetto di ristrutturazione;
- imprenditori individuali per quegli immobili non considerabili come beni strumentali o merce;
- soci di cooperative e soci di società semplici;
- conviventi del proprietario dell’immobile se hanno effettuato le spese relative all’acquisto di mobili o elettrodomestici.
Per avere diritto a questo beneficio statale gli acquisti devono essere stati effettuati solo ed esclusivamente attraverso metodi di pagamento tracciabili: carta di debito o di credito o finanziamento a rate. Per inserire il Bonus mobili in dichiarazione dei redditi è anche necessario conservare la documentazione relativa agli acquisti di mobili ed elettrodomestici. In particolare bisogna conservare:
- la ricevuta del bonifico;
- la ricevuta che la transazione è andata a buon fine se il pagamento è stato fatto con carta di credito o di debito;
- documentazione che attesti l’addebito sul conto corrente;
- fatture di acquisto dei beni che riportino la natura, la quantità e la qualità dei beni e dei servizi. Inoltre, da due anni a questa parte, il contribuente, entro 90 giorni dall’acquisto, ha l’obbligo di inviare all’ENEA una comunicazione con tutti i dati relativi all’importo versato per l’acquisto di alcuni prodotti specifici come frigo, forno e lavastoviglie.