Chi ha detto che per ottenere un bonus sia per forza necessario effettuare una ristrutturazione? Ecco le cinque agevolazioni legate alla casa che non la richiedono
In tanti pensano che per poter ottenere uno dei benefici fiscali proposti dallo stato per migliorare la propria casa si debba necessariamente effettuare una lunga, costosa e difficile ristrutturazione del proprio immobile.
Non è del tutto vero in quanto esistono anche una serie di agevolazioni molto interessanti che non richiedono alcun intervento di ristrutturazione, e consentono di tenere in tasca un bel po’ di denaro a fronte di interventi migliorativi. Ne esistono cinque in particolare e sono davvero molto interessanti.
Il primo di questi è il bonus infissi senza ristrutturazione. Se in precedenza l’Ecobonus era strettamente collegato ad un intervento di ristrutturazione straordinaria per poter recuperare il 50% del denaro speso per sostituire le finestre, oggi le cose sono differenti.
Scegliendo serramenti che rispettino i valori di trasmittanza specifici per la zona climatica nella quale si vive, si potrà infatti ottenere un’agevolazione del 50%, con un limite di spesa di 60mila euro, su questi lavori e senza dover avviare alcuna ristrutturazione. Il secondo bonus è legato all’acquisto delle tende da sole, un’agevolazione già presente nel 2022 e rinnovata anche per il 2023 ed il 2024.
Anche in questo caso il tetto di spesa è pari a 60mila euro a fronte dell’acquisto e dell’installazione di tende da sole e di moderni sistemi di schermatura solare. La detrazione prevista è del 50% ed include anche i costi di rimozione di impianti eventualmente già presenti, le opere accessorie ed i costi per ottenere la documentazione che i professionisti rilasciano e che deve essere trasmessa all’Enea.
Passiamo al terzo bonus: in questo caso lo sconto è pari al 65% su una spesa massima di 46.154 euro: la restituzione del denaro avverrà in dieci rate annuali. Stiamo parlando del bonus condizionatori che rientra nell’ambito dell’Ecobonus ed è legato all’acquisto di condizionatori ad alta efficienza con pompa di calore, utilizzabili non solo per il raffreddamento ma anche per il riscaldamento dell’abitazione.
Il limite temporale per usufruire dell’agevolazione è il 31 dicembre 2023 e riguarda sia le termopompe che i climatizzatori a basso consumo ma anche i deumidificatori d’aria. Il tutto a fronte della sostituzione di un impianto già esistente ma di ridotta efficienza.
Svincolato dai lavori di ristrutturazione è anche il bonus verde, pensato per sostenere chi intende valorizzare il giardino di casa ma anche terrazzi e spazi esterni. La detrazione Irpef è pari al 36% sulle spese sostenute sia per la cura che per la riqualificazione di edifici già esistenti. Escluse dall’agevolazione sono però pertinenze di negozi, uffici, aree commerciali o aziendali. Anche in questo caso il rimborso sarà suddiviso in dieci rate annuali, con un limite massimo di spesa pari a 5000 euro.
Chiudiamo con il bonus zanzariere, confermato anche per l’anno in corso: un’agevolazione del 50% per acquistare entro fine 2023 nuove zanzariere a patto che si acquistino modelli certificati come schermature solari in quanto l’obiettivo è l’efficientamento energetico. Nella fattispecie il valore Gtot dovrà essere superiore a 0,35, e non dovrà mancare la marcatura CE.
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