Il governo ha approvato il bonus riscaldamento. Ecco in cosa consiste e quali sono i vantaggi che si avranno in bollette.
Il decreto bollette è legge. Il Senato ha approvato tale decreto, dando la fiducia al governo con 99 favorevoli, 54 contrari e 2 astenuti. Su 4,8 miliardi previsti, 3,57 si useranno per fronteggiare il caro energia relativo al secondo trimestre dell’anno.
Palazzo Madama, in seconda lettura ha quindi confermato il testo modificato dalla Camera che inserisce misure a sostegno delle famiglie e delle imprese per energia elettrica e gas e anche in materia di salute ed adempimenti fiscali.
Inoltre, ci sono 1,085 miliardi come contributo statale sul payback per sforamento della spesa sanitaria e 170 milioni per i costi maggiori previsto per potenziare i pronto soccorsi e servizi di emergenza. Per quanto riguarda le misure per la tregua fiscale, i costi sono valutati in circa 15 milioni.
Il bonus riscaldamento e tutte le altre misure
Introdotto il bonus sociale per l’elettricità e il gas per il secondo trimestre 2023 che viene concesso ai nuclei famigliari economicamente svantaggiati e ai cittadini che sono in gravi condizioni di salute.
Il settore gas, continuerà a usufruire del 5% IVA anziché al 10%. Sconto che si estende anche al teleriscaldamento. Per chi non rientra nel bonus sociale, dal 1° Ottobre e fino al 31 dicembre 2023 è riconosciuto un contributo mensile, in quota fissa e differenziato per zone climatiche nel caso in cui il costo vada oltre alcune soglie.
Novità importante in materia fiscale è la proroga del credito di imposta anche per il secondo trimestre 2023 che riguarda le aziende che acquistano energia elettrica e gas. L’agevolazione è riconosciuta solo se ci sia stato un aumento del 30% rispetto al primo trimestre 2019.
Il credito di imposta per le aziende energivore è pari al 20% delle spese sostenute ed utilizzate del secondo trimestre 2023. Per tutte le altre imprese il credito di imposta è pari al 10%.
Per quanto riguarda il gas, durante l’esame alla Camera è stato approvato un emendamento che assegna 2 milioni alle start-up che operano nel settore ambientale per ricerca e sviluppo di soluzione innovative che riducono i consumi di energia. Erogati anche 10 milioni in più al settore sportivo per fronteggiare i rincari energetici.
Alcune misure serviranno per indennità degli specialisti, altre a tamponare la carenza di personale sanitario. Consente la libera professione al personale infermieristico e agli altri operatori sanitari impiegati nel SSN e accetta fino al 2025 l’esercizio temporaneo di personale che abbia preso la qualifica professionale all’estero.
Per quanto riguarda i gettonisti, è previsto che i servizi siano affidati anche a loro per un periodo non superiore a 12 mesi. Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha detto che questo è stato un intervento per disciplinare il settore evitando abusi.