Esiste un valido trucchetto per chi deve rottamare varie cartelle esattoriali, grazie al quale si evitano decadenze e perdita del beneficio.
La Legge di Bilancio 2023 ha previsto molti strumenti che consentono agli italiani debitori di regolare la propria situazione con il Fisco. Le misure introdotte dalla Manovra finanziaria sono addirittura 12, ma quelle più utilizzate sono soprattutto due: lo stralcio automatico e la Rottamazione quater.
Quest’ultima, in particolare, prevede meno vincoli ed è accessibile ad una platea di beneficiari più estesa.
Lo stralcio delle cartelle, invece, può essere applicato solo ai debiti più vecchi.
La Rottamazione, ossia la definizione agevolata delle cartelle esattoriali, permette ai contribuenti di pagare i debiti che hanno con il Fisco senza sanzioni, interessi e aggio e in maniera rateale. È un’occasione da non perdere, perché consente di risparmiare molti soldi, sia a chi ha debiti di lieve entità sia a chi ha debiti di importo elevato.
Non tutti, però, possono usufruire dell’agevolazione, perché la normativa prescrive regole stringenti in relazione alle modalità in cui deve avvenire il saldo delle somme dovute. Sia che si scelga il pagamento in un’unica soluzione sia che si opti per il piano rateale, è fondamentale rispettare le scadenze stabilite dalla legge e non saltare alcun versamento, pena la decadenza dal diritto alla Rottamazione.
In linea generale, sottolineiamo che la prima e la seconda rata hanno sempre un importo maggiore, pari al 10% del debito complessivo. E proprio la prima rata potrebbe creare problemi ai contribuenti, soprattutto nel caso di debiti di importo consistente.
L’unica tolleranza ammessa è un ritardo di 5 giorni dalla data di scadenza. Se, quindi, si procede con il pagamento dopo tale scadenza, di perde la possibilità di beneficiare della definizione agevolata delle cartelle esattoriali.
Esiste, tuttavia, un metodo per “raggirare” tale regola e continuare a sfruttare il vantaggio.
Come fare se si hanno più cartelle esattoriali? Il metodo infallibile per non perdere i benefici economici
Negli scorsi giorni è stato annunciato lo spostamento della scadenza della presentazione delle istanze per la Rottamazione quater, dal 30 aprile al 30 giugno 2023. Ma questo cambiamento non avrà alcun effetto sulle regole appena enunciate, se non lo slittamento dei termini per il pagamento delle prima o dell’unica rata. Le rate successive, invece, dovrebbero rimanere invariate.
Chi ha varie cartelle di pagamento, ciascuna con importo abbastanza alto, se intende aderire alla Rottamazione, farebbe bene a presentare diverse domande. In tal modo, infatti, può diminuire il pericolo di decadenza dalla misura.
Ogni domanda che si inoltra, infatti, prevede un proprio piano di rateizzazione, del tutto autonomo rispetto agli altri. Questo vuol dire che, se si ha difficoltà a pagare una rata per mancanza di liquidità e si decade da un piano, si può continuare ad usufruire degli altri ancora attivi.
In questo modo, se per un mese non si può versare tutto l’importo dovuto, non si decade dalla definizione agevolata ma si riescono a preservare, in parte, solo i piani più vantaggiosi. Per le cartelle alla quali si applica la decadenza, inoltre, si potrà richiedere una rateizzazione ordinaria.