Almeno il 54% degli svizzeri del Ticino è abituato a spostarsi in Italia per fare la spesa. Ciò dipende da un problema grave che sta tormentando anche i ricchi elvetici.
La soluzione più diffusa per contrastare il disagio vissuto anche dagli svizzeri è spingersi oltreconfine. Lo chiamano turismo degli acquisti, ed è un fenomeno diffuso da anni in Svizzera. La popolazione, specie quella che abita più vicina al confine italiano, spende parecchi soldi all’anno in Alto Adige e in Lombardia.
E di fatti, appena varcato il confine, spuntano un sacco di centri commerciali pronti ad accogliere i ricchi vicini elvetici. Un sondaggio di Comparis afferma che l’inflazione è diventato un problema molto grave anche per gli svizzeri, tanto da spingere il 54% della popolazione del Ticino a spostarsi in Italia per la spesa.
Il sondaggio demoscopico attesta che più della metà dei partecipanti è solita fare acquisti oltreconfine. Nelle altre regioni, ovviamente, il dato è più basso. In Romandia si attesta al 23% e nella Svizzera tedesca al 22%. Ma la tendenza è comunque al rialzo in tutta la Confederazione. Perché si compra in Italia? I ticinesi sanno che nel nostro Paese spendono meno. Quindi la ragione numero uno è la convenienza. Ma c’è anche altro.
Gli svizzeri del Ticino tornano a fare la spesa in Italia: ecco perché
Pare che a muovere i ticinesi sia anche l’esigenza di trovare una più ampia scelta nell’assortimento. Va detto che anche gli svizzeri si lamentano dell’inflazione, di quella propria e di quella che sta esplodendo in Italia: pur essendo ricchi, e avvantaggiati dal cambio, stanno soffrendo come noi il rincaro dei prezzi italiani.
Ciononostante conviene sempre per un ticinese spostarsi oltreconfine. Anche perché molti dei prodotti venduti in Italia non arrivano in Svizzera. Pare poi che la grande distribuzione italiana offra per gli svizzeri prodotti giudicati come di invidiabile qualità.
Sempre per il sondaggio il 72% degli intervistati ha dichiarato che l’aumento generale dei prezzi ha avuto un impatto forte o molto forte sul proprio budget familiare. Di qui, la propensione di molti a rinunciare a spese superflue e muoversi solo quando ci sono degli sconti massicci. E al grande supermercato della catena famosa ora anche lo svizzero preferisce il discount.
La crisi ci avvicina. E di certo i commercianti italiani non sono infastiditi dal fatto che i vicini svizzeri varchino il confine per spendere i loro franchi in formaggi, salumi e altri prodotti. Basta che si vende.