Riceve una carta PostePay manipolata e gli portano via tutto. Ecco cosa è successo a un 85enne di Verona. Allarme truffa in tutta Italia.
L’episodio ha fatto diramare l’allarme su questa nuova, intricata truffa ai danni dei clienti PostePay. Intercettando la nuova tessera in arrivo i truffatori possono utilizzarla per svuotarti completamente il conto corrente. Attenzione alle telefonate sospette.
Accade a Verona ai danni di un uomo di 85 anni che si è visto sparire dalla sera alla mattina oltre 150.000 euro dal conto PostePay dopo l’arrivo della nuova carta prepagata. Si tratta del più grave di una serie di casi che vedono protagonista una complessa ma efficace truffa ai danni dei clienti con carte prepagate PostePay presi di mira da un gruppo che agisce tra Napoli e Lodigiano.
Questa truffa viene messa in pratica ancora prima che la vittima riceva la sua carta. Nel caso sopra citato la vittima non aveva neanche il sospetto che l’operazione che gli stava per costare tutti i suoi risparmi fosse sospetta.
All’arrivo della nuova carta prepagata la vittima della truffa ha provato più volte a utilizzarla per le sue operazioni, ma ogni volta veniva dato errore. Presentando la carta presso uno sportello di Poste Italiane la situazione non migliorava, perché dai dati informatici dell’azienda risultava tutto in ordine.
Dopo diversi giorni di tentativi arriva una telefonata da parte di un numero verde con l’operatore che dice al cliente PostePay come fare per sbloccare la carte difettosa. Il giorno dopo la vittima si è ritrovata con il conto prosciugato dei 153.000 euro di risparmi che aveva messo da parte in anni di fatica.
Come funziona la truffa della Postepay
In qualche modo che ancora non è stato identificato la banda di truffatori è riuscita a intercettare la spedizione della carta PostePay al cliente, hanno rubato la carta e l’anno clonata.
All’uomo è arrivata la carta clone che non veniva riconosciuta dal sistema di Poste Italiane, ma all’ufficio dell’azienda la situazione appariva in regola. Il numero verde che ha chiamato la vittima era in realtà falso e le operazioni richieste dai truffatori servivano per fare in modo che il pensionato rivelasse loro il PIN della carta.
In seguito i truffatori hanno compiuto delle operazioni postegiro per un valore totale di 153.000 euro circa, ma visto che non è possibile fare operazioni con tali cifre sono stati costretti a dividere la somma in due operazioni nel giro di 15 minuti. Questo improvviso movimento di denaro ha insospettito Poste Italiane che ha provveduto a bloccare il conto, ma ormai il danno era fatto.
Attenzione alle truffe con PostePay
In seguito alla querela esposta dal cliente Poste Italiane ha rimborsato il maltolto, ma questo non frenerà la banda di truffatori che è ancora in circolazione. Le carte prepagate PostePay sono le più colpite da questi tipi di truffa solo perché sono le più comuni in Italia, ma in teoria nessun servizio è completamente immune da questa truffa e occorre fare attenzione.
La truffa può andare in porto soltanto se il proprietario della carta clonata rivela il PIN della carta e nessun istituto di credito chiede mai ai propri clienti di rivelare o digitare il proprio PIN proprio per ragioni di sicurezza. Qualora ci si ritrovasse in questa situazione, quando viene richiesto il PIN è sempre un campanello d’allarme che si è vittime di una truffa.
