Nel mercato del lavoro continua a esserci un grande divario tra i laureati di diverse discipline: ecco quali sono i più fortunati.
La ricerca di lavoro per i laureati può spesso presentare sfide significative. Nonostante il conseguimento di una laurea sia un traguardo importante e possa offrire una base solida di conoscenze e competenze, il mercato del lavoro può essere altamente competitivo e complesso.
Molte analisi, negli ultimi anni, hanno messo in evidenza quello che viene definito “mismatch di domanda e offerta nel mercato del lavoro“. Le differenze tra le competenze dei laureati e le richieste del mercato del lavoro possono essere una sfida significativa nella ricerca di impiego. I laureati spesso si trovano di fronte a un mercato del lavoro in costante evoluzione che richiede specifiche competenze e adattabilità.
Un altro tema importante è quello della domanda di laureati in determinati settori o discipline accademiche. Alcuni campi potrebbero essere saturi di laureati, creando una maggiore competizione per le opportunità di lavoro. D’altra parte, potrebbero esserci settori o discipline con una forte richiesta di professionisti qualificati, ma una mancanza di laureati in quelle specifiche aree. Entrambi questi problemi sembrano interessare il mercato del lavoro italiano negli ultimi anni.
I giovani italiani, quindi, si trovano ciclicamente di fronte allo stesso dubbio: quale laurea scegliere per avere più opportunità di lavoro? E quali garantiscono uno stipendio migliore? I dati delle ultime ricerche forniscono qualche indicazione, con poche novità e molte conferme.
La cultura non si mangia: il vecchio detto è purtroppo ancora vero
Le lauree STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics) sono generalmente considerate avere più opportunità di lavoro rispetto ad altre discipline accademiche. Questo è dovuto a diversi fattori: innanzitutto, le lauree STEM forniscono una base solida di conoscenze tecniche e scientifiche che sono rilevanti in diversi settori.
Le competenze acquisite in ambiti come l’ingegneria, l’informatica, la matematica e le scienze sono altamente trasferibili e richieste in molteplici settori, come l’industria manifatturiera, l’energia, le tecnologie dell’informazione, la sanità, la finanza e molto altro.
Inoltre, l’evoluzione tecnologica e scientifica continua a creare nuove opportunità di lavoro per i laureati STEM. Settori emergenti come l’intelligenza artificiale, l’analisi dei dati, la sicurezza informatica, la robotica e le energie rinnovabili offrono ampie possibilità di carriera per i laureati STEM.
Tuttavia, è importante notare che non tutte le lauree STEM offrono le stesse opportunità di lavoro. Alcune discipline specifiche, come l’ingegneria informatica, l’ingegneria biomedica e la data science, possono avere una maggiore domanda di professionisti rispetto ad altre. Gli studenti di discipline come biologia e scienze naturali lamentano spesso difficoltà a trovare lavoro pari a quelle dei laureati in materie umanistiche.
Tutte queste considerazioni vanno a scapito dei laureati in materie umanistiche, che spesso affrontano sfide molto più dure nella ricerca di lavoro. Per migliorare le opportunità di lavoro, i laureati umanistici possono cercare di tirocini o esperienze lavorative pertinenti al proprio campo di interesse, acquisire competenze aggiuntive attraverso corsi di formazione o certificazioni e approfondire le conoscenze specifiche del settore in cui si desidera lavorare e la costruzione di una rete professionale solida.