Nuovi cambiamenti in atto per la domanda della Naspi, il sussidio per la disoccupazione che si chiede dopo aver perso il lavoro.
Con una circolare l’Inps ha informato sulle modalità di cambiamento della domanda per la richiesta della Naspi e della Dis-coll. E’ stata lanciata una nuova procedura per fare la richiesta e ricevere il sussidio dopo aver perso il lavoro.
Nell’ambito del progetto di reigenerizzazione della Naspi e della Dis-coll l’INPS ha inserito una nuova modalità per richiedere il sussidio. Si tratta di una procedura in fase sperimentale che consente di inviare la domanda per ricevere il sussidio della disoccupazione. Ecco cosa bisogna fare dunque per accedere all’indennità da questo momento in poi: cambia tutto per i disoccupati.
Nuova domanda precompilata per la Naspi: ecco come fare per richiedere l’indennizzo di disoccupazione
La compilazione della domanda per richiedere la Naspi, ovvero l’indennità di disoccupazione che spetta a chi perde il lavoro, diventa più semplice. Da questo momento in poi infatti si dovranno compilare dei documenti in cui i campi sono precompilati. L’obiettivo è quello di rendere più semplice la procedura e fare in modo quindi che ci siano anche meno intoppi per far approvare la domanda in tempi più brevi. Il sistema attinge dunque direttamente ai database dell’INPS e a quelli dell’Agenzia delle Entrate.
In pratica sul modulo di compilazione si troveranno già questi dati e a quel punto basterà semplicemente controllare che corrispondono a quanto emerge. La nuova procedere, dove cambia il modulo da riempire, non va a sostituire quella vecchia, ma semplicemente per un breve periodo la affiancherà.
Dopo questo affiancamento la vecchia sparirà e sarà possibile inviare la Naspi solo attraverso il modello precompilato. In questo ci sono dei “Quadri” in cui vengono raccolte le informazioni anagrafiche e lavorative. Il modello precompilato potrà da solo reperire informazioni sulle casse professionali, la partita Iva e l’iscrizione alla gestione Artigiani e Commercianti.
Con la schermata “Avvisi” invece si informa l’utente che la domanda non può essere accettata. Vengono chiariti i motivi ed eventualmente cosa fare per poter risolvere il problema, se è possibile risolverlo.
Ovviamente queste modifiche sono da considerare per chi voglia autonomamente fare richiesta da solo sul sito dell’INPS. Restano attivi infatti i servizi di Caf e Patronato, il Contact Center dell’INPS al numero verde 803 164, gratis da fisso, oppure al numero 06 164 164, al pagamento dal cellulare.