Con una richiesta che occupa pochi minuti si può ottenere un aumento di pensione. Vediamo i dettagli della domanda e come farla.
L’aumento deriva dal recupero dei diritti inespressi della pensione, ottenibili soltanto ad alcuni pensionati che hanno un assegno pensionistico particolarmente basso. Questo aumento permetterà a queste persone di vivere un po’ meglio a fronte delle spese.
Il nodo delle pensioni italiane è estremamente complesso e variegato. Anni di ritardi della presentazione dei una seria alternativa alla legge pensionistica che ancora oggi vige nel nostro paese le pensioni italiane sono rimaste stagnanti, con una forte decrescita del loro valore, specialmente in questo periodo.
Visto che l’economia e soprattutto il lavoro in Italia sono fermi da diverso tempo, anche le pensioni risentono della stagnazione economica e finiscono per rimanere invariate nonostante il mondo continui ad andare avanti, la qualità della vita sia sempre più alta e di conseguenza le spese.
Negli ultimi tempi abbiamo assistito, a causa di fattori esterni, a una impennata delle spese per i beni di consumo che ha colpito trasversalmente tutti gli strati sociali. A soffrirne maggiormente sono stati i pensionati, che normalmente hanno delle entrate molto inferiori rispetto a quelle dei lavoratori, seppur maggiormente sicure.
L’attenzione degli aiuti di Stato si è concentrata su quei pensionati che vivono con meno di 1.000 euro al mese. L’aumento di cui stiamo per andare a parlare, in particolare, è diretto ai pensionati che hanno un assegno inferiore a 750 euro al mese.
Cos’è il recupero dei diritti inespressi e come si richiede
Questa possibilità è riservata soltanto a quelle persone che hanno un assegno pensionistico di 750 euro o inferiore.
In questo caso si può fare richiesta per avere indietro i diritti inespressi, ovvero quelle parti della pensione che in passato non è stata riconosciuta al percettore. Con un’apposita domanda da fare tramite un CAF o un patronato è possibile farsi riconoscere questi diritti inespressi e poter percepire una pensione più alta. Per riconoscere che ci sono dei diritti inespressi che possiamo farci riconoscere è bene conoscere la nostra pensione.
Per questo è necessario richiedere il Modello Obis M, un documento riepilogativo che mostra l’importo della pensione mensile con tutte le voci relative alle detrazioni fiscali e una serie di altre possibilità che non vengono pagate automaticamente.
I diritti dei cittadini non automatici
Alcune somme che vanno incluse con la pensione, infatti, non sono automatiche. Devono essere richieste dai pensionati con apposite procedure. Questi diritti non automatici comprendono:
- Quattordicesima mensilità;
- integrazioni al trattamento minimo;
- maggiorazioni sociali spettanti a molti pensionati al compimento dei 60 anni di età;
- assegno familiare per pensionati autonomi;
- prestazione di invalidità civile;
- maggiorazioni sociali dipendenti dall’età del pensionato;
- pensione di cittadinanza;
- assegno al nucleo familiare per i pensionati dipendenti;
- maggiorazione per ex combattenti.
Per quanto queste somme siano diritti del cittadino, non sono automatici e pertanto non tutti sanno di doverli richiedere all’INPS.