Le vacanze dovrebbero essere un sogno. Per molti, invece, saranno un incubo: i rincari su voli e hotel sono enormi
In tanti aspettano l’estate per poter staccare la spina dopo mesi di duro lavoro, senza alcun periodo di pausa. In questo 2023, però, tutto potrebbe diventare assai più complicato. In tanti dovranno scegliere se risparmiare o fare le proprie meritate ferie.
Con la fine della pandemia da Covid-19, in tanti pensavano e speravano di poter tornare alla normalità e fare ciò che, per molti, è una vera e propria passione: viaggiare. Ma, anche a causa della pandemia stessa, viviamo un periodo di grande precarietà economica.
Negli scorsi mesi, infatti, abbiamo assistito a rincari praticamente in ogni settore: dal caro-bollette, che ci ha flagellato per tutto l’inverno, passando per i rincari su diesel e benzina. E che dire, poi, di quanto sia stato difficile fare la spesa per tantissime famiglie italiane?
Insomma, speravamo che, con l’inverno alle spalle, si potesse, finalmente trovare un po’ di relax con il classico viaggetto estivo. Ma quello che sta accadendo è per molti un brusco ritorno alla realtà. Gli aumenti che stanno interessando voli e hotel, infatti, mette a rischio la vacanza di un folto numero cittadini.
Voli e hotel a prezzi raddoppiati, difficile trovare quelli low cost per le vacanze estive
Tutti noi sogniamo che le nostre vacanze estive possano essere un sogno. Ma, se le cose dovessero continuare così, saremmo di fronte a uno dei peggiori incubi possibili. L’analisi svolta in queste settimane da Assoutenti è a dir poco inquietante.
Secondo l’associazione di categoria che tutela i consumatori, infatti, i rincari che interesseranno voli e hotel per la prossima stagione estiva renderanno un salasso le ferie degli italiani. Oppure, peggio, le renderanno impossibili. I voli, infatti, stanno subendo, ormai quotidianamente, aumenti anche per ciò che concerne i voli low cost, che di “low”, ormai, non hanno proprio nulla.
Ma a preoccupare è soprattutto la ricettività. Recentemente, secondo i dati di Assoutenti, i prezzi sono saliti del 15,2% con punte anche del 18% per hotel e motel e dell’11,1% per villaggi vacanze e campeggi. E non siamo in alta stagione.
In estate, tutto ciò potrebbe addirittura peggiorare. Assoutenti, infatti, stima che in città d’arte come Firenze gli aumenti per un soggiorno possano aumentare anche del 43%. A Milano, il rapporto di Assoutenti parla di rincari su base annua del 38%. Ma a preoccupare sono soprattutto le località marittime e turistiche che, evidentemente, in estate vedono afflussi enormi. Pensiamo a Emilia Romagna, Puglia e Sardegna. In quest’ultima regione i rincari saranno di circa il 20%. Tra il 15 e il 18%, invece, in Puglia ed Emilia Romagna.