Quello dei mutui e dei prestiti bancari continua ad essere un problema. Ecco cosa sapere su Teg, Taeg e Tan prima di richiederli.
Non è difficile cadere in qualche trappola quando si richiede un mutuo o un altro tipo di finanziamento. Questo perché i contratti per i prestiti di questo tipo sono molto complessi e devono essere studiati con attenzione. Ci sono dei punti molto importanti da tenere a mente.
Firmare alla cieca qualsiasi cosa è una pessima idea, così come lo è firmare un contratto per qualcosa di cui non si capiscono tutti i passaggi. Questo vale a maggior ragione per un contratto di mutuo che prevede la restituzione del denaro da restituire e delle penali estremamente serie in caso di mancata restituzione. Avere familiarità almeno con i concetti di base che formano le voci del contratto e capire a cosa si sta andando incontro è la miglior possibilità che abbiamo per non finire in qualche fregatura.
Per avere la preparazione di base necessaria ad affrontare il durissimo mondo dei finanziamenti bancari, come mutui e prestiti bisogna innanzi tutto capire la differenza e la funzione delle sigle Teg, Tan e Taeg. Cominciamo con quest’ultimo. L’acronimo sta per Tasso Annuo Effettivo Globale e rappresenta il costo totale del prestito espresso in percentuale annua.
In tale cifra sono considerati non solo gli interessi, ma anche tutte le spese accessorie come assicurazioni obbligatorie, commissioni varie e molte altre spese. Osservare, ma soprattutto confrontare questa cifra con la stessa voce si può capire quanto andrà a costarci in totale un mutuo, anche solo a grandi linee.
L’importanza di confrontare Tan, Taeg e Teg
Passando al Tan, ovvero il Tasso Annuo Nominale, questa voce rappresenta il tasso di interesse che viene applicato sulla base di un anno per il reale calcolo degli interessi che riguardano un prestito.
Infine il Teg è il Tasso Effettivo Globale ed è definibile come l’indicatore di costo utilizzato per verificare l’usura sopravvenuta.
La cosa migliore da fare quando si conosce cosa significano queste sigle è andare a confrontare più contratti differenti in modo da farsi un’idea precisa di quale sia la situazione del mercato e di quale sia il prestito migliore per la nostra situazione. In molti casi non è saggio fidarsi della banca che dice di avere le migliori condizioni di prestito perché potrebbe non essere vero oppure potrebbe essere vero per altri tipi di situazioni economiche che non combaciano con la propria.
Chiedere aiuto ad un consulente finanziario
Per andare sul sicuro queste terminologie dovrebbero essere accompagnate da una certa cultura e preparazione in ambito finanziario, ma se non la sia ha in partenza nulla vieta di rivolgersi a un professionista. Chiedere ad un consulente per avere una visione più chiara di quello che stiamo andando a fare da un’ulteriore assicurazione sulla propria capacità in futuro di restituire il prestito che abbiamo richiesto.
Dei 3 termini spiegati, comunque, i due che possono essere definiti davvero fondamentali sono Tan e Taeg. Utilizzando questi due valori come perni è possiamo valutare con una percentuale piuttosto alta di sicurezza di star facendo la scelta giusta.
