Non è ancora entrata nel mondo dei pieghevoli, nonostante un mercato florido. Forse perché Apple sta lavorando ad altro, a un super progetto. Molto più ambizioso.
Samsung ha aperto un mondo nel segmento degli smartphone pieghevoli. Un segmento dove ci si sono fiondati in tanti: Xiaomi, Motorola, OPPO, perfino Google con il Pixel, praticamente tutti. Tutti, fatta eccezione di Apple.
A Cupertino, a quanto pare, hanno altre strategie di mercato, alcune delle quali potrebbero essere annunciate addirittura nel prossimo Apple Worldwide Developers Conference, o WWDC se preferite, in programma da lunedì 5 a venerdì 9 giugno all’Apple Park, o in diretta streaming, sempre se preferite. Ci potrebbe essere perfino il colpo di teatro, ovvero la presenza di Hideo Kojima, semplicemente un autore di videogiochi giapponese, considerato tra i più importanti personaggi di spicco del mondo del gaming.
Apple in faccende affaccendato nel mercato fatato (grazie anche all’espansione sugli smartphone) del gaming? Può darsi. Ma nel frattempo si fa largo un super progetto riguardante un qualcosa che sta caratterizzando in maniera importante questo 2023.
Altro che iPhone pieghevoli
ChatGPT di OpenAi, divenuto nel frattempo il grande alleato, una fonte di investimento, di Microsoft, ha fatto esplodere ulteriormente il mercato dell’Intelligenza Artificiale. Google ha risposto a maggio annunciando nella sua tradizione conferenza annuale Bard. Un Bard molto più evoluto della sua versione embrionale. E se Apple anziché ai pieghevoli sta pensando di entrare nel mondo dell’Intelligenza Artificiale?
Un’ipotesi paventata da molti media di settore internazionali, tutti concordi verso questa possibilità. Apple starebbe lavorando a una sorta di risposta a ChatGPT e all’intelligenza artificiale generativa. Si spiegherebbe così la pubblicazione di 28 posti di lavoro relativi all’IA solo a maggio, secondo 9to5Mac ci sarebbero un totale di 88 posti di lavoro aperti in Apple che sono in qualche modo legati all’IA. È molto, soprattutto considerando il blocco delle assunzioni istituito all’inizio di quest’anno. Lo stesso CEO del colosso di Cupertino, Tim Cook, ha elogiato più volte l’Intelligenza Artificiale generativa, parlandone spesso in accezione piuttosto positiva nell’intervento sugli utili del secondo trimestre 2023 di Apple.
Insomma, Apple per il momento sta monitorando la situazione di aziende come OpenAI (e quindi Microsoft), Google ma anche altre minori. Ci si è messo anche l’autorevole Wall Street Journal a paventare questa possibilità. Dopotutto, Apple ha molti prodotti che potrebbero utilizzare una sana intelligenza artificiale generativa per rimanere al passo con la concorrenza. Siri è l’esempio ovvio e il recente aggiornamento di Apple a iOS mostra che l’azienda sta già facendo progressi interessanti con esso. Chissà che non esca fuori qualcosa di più concreto all’imminente WWDC. Chissà.