Allarme per un sugo pronto, c’è stato il richiamo alimentare immediato. Il marchio lo conosciamo tutti, non consumatelo.
La sicurezza alimentare è una questione di primaria importanza per la salute e il benessere dei consumatori. Purtroppo, a volte possono verificarsi situazioni in cui i prodotti alimentari sono soggetti a richiami a causa di potenziali rischi per la salute dei consumatori.
La sicurezza alimentare è una responsabilità condivisa tra i produttori, i distributori, i supermercati e le autorità competenti. È fondamentale garantire che i prodotti alimentari disponibili sul mercato siano sicuri per il consumo umano e che rispettino gli standard di qualità e igiene. Tuttavia, nonostante tutti i controlli e le misure preventive, a volte possono verificarsi incidenti o problemi che richiedono l’adozione di misure immediate per proteggere la salute dei consumatori.
Richiamo alimentare per un lotto di sughi, ecco il motivo
I richiami alimentari sono strumenti cruciali per rimuovere dal mercato i prodotti alimentari che potrebbero rappresentare un rischio per la salute dei consumatori. Quando un’azienda o un’autorità competente identifica un problema di sicurezza alimentare, viene emesso un richiamo che informa i consumatori del rischio potenziale e fornisce indicazioni su come procedere. Questo processo è fondamentale per garantire che i prodotti pericolosi non vengano più consumati e per prevenire potenziali danni alla salute dei consumatori.
Recentemente, il Ministero della Salute ha emesso un richiamo precauzionale per alcuni lotti di ragù pronto e confezionato contenente un corpo estraneo, specificamente vetro. Questo richiamo, pubblicato il giovedì 11 maggio 2023, riguarda le confezioni del ragù con carne di cinghiale del marchio “Terre D’Italia”. I consumatori che hanno acquistato questi prodotti sono invitati a non consumarli e a restituirli al punto vendita. In alternativa, possono contattare il numero verde 800.650.650 per ulteriori informazioni.
I lotti di ragù oggetto del richiamo sono quelli con nome o ragione sociale “OSA” a nome del quale il prodotto è commercializzato come “GS S.p.A.”. Il lotto di produzione è identificato come TMC e il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore è “IT 9 1575 L CE”. Il nome del produttore è “TRIGLIA s.r.l” con sede in via Salcetti 39 – 56010 Nodica (PI). La data di scadenza o termine minimo di conservazione indicato sulle confezioni è il 30.03.2024, mentre il peso/volume dell’unità di vendita è di 200 grammi. Se ne avete acquistato anche voi uno o più di uno, è consigliabile restituire il tutto al punto vendita quanto prima.