Ottime notizie per chi è impegnato con i pagamenti. Le rate dei muti iniziano finalmente a scendere. Ecco da quando spenderai poco
Con l’avvento della recente crisi economica, l’inflazione ha causato un aumento dei costi in ogni settore dell’economia e della società.
I cittadini hanno dovuto affrontare aumenti dei prezzi nelle loro spese quotidiane, compresi affitti e mutui. Tuttavia, c’è una luce in fondo al tunnel per molti: le rate dei mutui stanno finalmente iniziando a diminuire. Questa notizia rappresenta un sollievo per coloro che cercano di sostenere il proprio patrimonio immobiliare. Nel resto dell’articolo, esploreremo da quando si prevede che i costi diminuiranno ulteriormente e quali impatti potrebbe avere sulla spesa delle famiglie.
Finalmente scendono le rate dei mutui: ecco da quando
Come abbiamo detto ad inizio articolo, l’ultimo anno non è stato affatto facile per molti cittadini che sono alle prese con il pagamento del mutuo. A seguito della crescente inflazione, infatti, chi era impegnato con i pagamenti ha visto crescere i tassi di interesse in maniera sempre più preoccupante. Nonostante, però, l’impossibilità di vedere un netto miglioramento della situazione economica, si intravede qualche spiraglio a lungo termine che fa ben sperare chi si aspetta di tornare a vedere scendere le rate dei mutui. Ma quando sarà possibile iniziare a pagare di meno?
Secondo un’analisi della Bce, gli effetti della politica monetaria attuale avranno un impatto sul Pil già quest’anno, ma si prevede che l’inflazione ne risenta solo l’anno successivo. Pertanto, non ci si aspetta un calo imminente dei tassi dei mutui, che dovrebbe verificarsi solo nel secondo trimestre del 2024. Sarà questo l’anno in cui, forse, finalmente vedremo scendere le rate dei mutui e poter iniziare a pagare di meno.
Mentre i primi risultati sull’inflazione saranno evidenti già nel 2023, si prevede un picco nel 2024 con una diminuzione di due punti percentuali entro il 2025. L’impatto sul Pil sarà più rapido, con un picco previsto già nel 2023 e una riduzione dell’attività economica del 2% in media nei prossimi 3 anni.
Tuttavia, i tassi dei mutui non subiranno immediatamente questi effetti a breve termine, poiché l’inflazione di fondo sembra persistere. Le stime indicano che rimarrà sopra il 2% per un periodo prolungato, scendendo solo alla fine del 2024. Ciò avrà un impatto negativo sui tassi dei mutui, prevedendo un picco estivo che porterà il costo del denaro oltre il 4%.
