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Sconto IMU al 50% per la casa in comodato d’uso, una soluzione per ridurre le imposte

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Antonia Festa

Esiste uno straordinario trucco per risparmiare sul pagamento dell’IMU e accedere ad un vantaggioso Bonus, ma sono in pochi a saperlo.

L’IMU (Imposta Municipale Unica o Propria) è una tassa che deve essere pagata da tutti coloro che possiedono un bene immobiliare, ad uso abitativo (ad eccezione della prima casa) o commerciale, oppure terreni.

sconto IMU immobili in comodato d'uso
Con il Bonus IMU comodato d’uso, si risparmia il 50% sull’imposta (Ilovetrading.it)

L’ammontare dell’Imposta Municipale può raggiungere, in alcuni casi, valori molto elevati. Per questo motivo, l’ordinamento prevede una serie di agevolazioni economiche per consentire ai nuclei familiari di risparmiare.

Sugli edifici consessi in comodato d’uso spetta la riduzione dell’IMU del 50% del dovuto. L’agevolazione, introdotta dall’art. 1, comma 747, della Legge di Bilancio 2020, consiste in un Bonus erogato esclusivamente ad una determinata categoria di soggetti. Possono, infatti, richiedere il beneficio economico i parenti in linea diretta (cioè, genitori, figli, nonni).

Lo sconto è sempre attivo e si aggiunge a quello previsto dalla Legge di Bilancio 2023, il cd. bonus IMU immobili occupati.

Tramite il contratto di comodato, un soggetto consegna all’altro un bene mobile o immobile, affinché quest’ultimo lo utilizzi per un certo periodo di tempo o per uno scopo determinato, con l’obbligo di restituzione.

Si tratta di un contratto gratuito, che può essere stipulato sia in forma verbale sia scritta. In quest’ultimo caso, deve essere registrato entro 30 giorni dalla sottoscrizione. Per accedere al Bonus IMU 50%, è richiesto che il contratto di comodato d’uso sia redatto in forma scritta.

Bonus IMU per immobili in comodato: tutti i requisiti per lo sconto del 50%

Il Bonus IMU per le abitazioni in comodato d’uso si riferisce agli immobili concessi ai familiari diretti, entro il 1° grado, che fungono da prima casa. Non possono rientrare nel beneficio gli edifici che appartengono alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

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I parenti diretti che hanno stipulato un contratto in comodato d’uso risparmiano il 50% sull’IMU (Ilovetrading.it)

Per usufruire dello sconto del 50%, sono necessarie le seguenti condizioni:

  • il contratto di comodato deve essere registrato;
  • l’abitazione oggetto di comodato deve essere ubicata in Italia;
  • il comodante può possedere anche un altro immobile a titolo di abitazione principale, non rientrante nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
  • il comodante deve avere la propria residenza abituale presso lo stesso Comune in cui si trova l’edificio oggetto di comodato d’uso.

La normativa, inoltre, prevede che, in caso di morte del comodatario, se l’immobile resta adibito a residenza principale del coniuge del defunto e ci sono figli minorenni, si può continuare ad usufruire dello sconto del 50% sull’IMU.

Bastano pochi passaggi per ottenere risparmi stratosferici

Per ottenere la riduzione sull’aliquota dell’IMU per gli immobili in comodato d’uso concessi ai parenti in linea diretta, bisogna mostrare al Comune, secondo le modalità stabilite dai singoli Regolamenti degli Enti, il contratto di comodato (regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate) e tutta la restante documentazione relativa all’edificio.

Il Comune, poi, in base a quanto previsto dal proprio Regolamento, dispone che venga dimezzata la cifra della tassa municipale da pagare.

Anche se sei usufruisce del Bonus IMU immobili in comodato, bisogna rispettare le stesse scadenze per l’ordinario versamento dell’imposta. In particolare:

  • il 16 giugno 2023, per pagare l’acconto IMU 2023. Il saldo è previsto, invece, per il 18 dicembre 2023;
  • il 30 giugno 2023, per l’invio della Dichiarazione IMU relativa all’anno di imposta 2021 e 2022.
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