Novità in arrivo per quanto riguarda la busta paga: da luglio sono in arrivo degli aumenti. Ecco cosa bisogna aspettarsi.
A tenere banco in Italia nell’ultimo periodo, sia su tavoli politici che non, sono sempre dei temi ricorrenti: ovvero pensioni, aiuti e bonus per il carovita, lavoro e manovra stipendi.
Tutto è utile per provare a contrastare un caro vita crescente, con costi di forniture che salgono e scendono, quasi incontrollati, e con il potere di acquisto da parte delle famiglie che scende sempre di più. Il motivo è dato dal fatto che mentre tutto intorno a noi aumenta, gli stipendi sembrano restare sempre al loro posto.
Ed ecco che combattere le spese diventa sempre più difficile, se i salari restano gli stessi e se la vita intorno a noi continua ad aumentare. Ma ecco che potrebbero esserci buone notizie per quanto riguarda la busta paga degli italiani: a luglio potranno spettarci una serie di aumenti.
Una notizia importante che potrebbe permettere di prendere una boccata d’aria economica e fare fronte a tutte quelle spese che ogni mese mettono in difficoltà tantissimi nuclei familiari del paese.
Busta paga: ecco gli aumenti di luglio
Le buste paga a ridosso delle vacanze di agosto può essere davvero uno spartiacque per quanto riguarda lo stipendio di migliaia di italiani. Uno dei mesi cruciali che permette a tante famiglia sia di poter godere di alcuni benefici all’interno dello stipendio di luglio, e sia di poter riceve spettanze di rimborso. Prevista, quindi, una busta paga notevolmente incrementata per tantissimi lavoratori. Ma di cosa trattano questi possibili aumenti che bisogna aspettarsi?
Innanzitutto, non saranno corrisposti come l’anno scorso, quei bonus una tantum dall’importo di 200 euro per combattere il caro vita. Ma, diversamente, ci saranno altre manovre che permetteranno l’abbattimento di alcuni costi e quindi ricevere maggiormente in busta paga. Si è parlato, infatti, tantissimo di quello che è il taglio del cuneo fiscale. Ovvero, quella differenza tra il lordo in busta paga e il netto a pagare, molto ampia data dalla tassazione lavorativa italiana che è ancora molto alta.
Cosa si aggiunge alla busta paga?
Quindi, partendo dal cuneo fiscale che dovrebbe essere ridotto e quindi dare un costo al lavoro maggiore per i dipendenti, alla busta paga va aggiunta, per gli aventi diritto, la quota della quattordicesima.
E non è finita qui: a luglio sarà infatti anche liquidata la quota per quanto riguarda il rimborso Irpef. Notevoli incrementi, quindi, che seriamente rischiano di vedere il netto a pagare in busta notevolmente più alto per molti lavoratori.
Ma ci sono delle action points da parte del lavoratore da fare? Per la quattordicesima (se prevista dal proprio contratto di lavoro) e per il cuneo fiscale, è tutto automatico, per cui il lavoratore non deve eseguire alcuna operazione. Diversamente per quanto riguarda il rimborso Irpef, il lavoratore deve comunicare entro il 31 maggio il modello 730/2023 la propria dichiarazione dei redditi.
Può eseguirla direttamente in autonomia sul portale dell’Agenzia delle Entrate ma, se dovesse avere dubbi di compilazione, potrebbe tranquillamente affidarsi ad un CAF ed inviare la comunicazione. Ma bisogna far presto, il tempo stringe!