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Annullamento multa in autotutela 2023: coma fare e perché ti conviene tanto

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Floriana Vitiello

Oltre al ricorso al giudice di pace e al prefetto, l’automobilista ha anche altre opzioni come l’annullamento multa in autotutela. Scopriamo come si fa.

Quando un automobilista riceve una multa ha la possibilità di chiederne l’annullamento, rivolgendosi al giudice di pace o al prefetto. Per poter effettuare la richiesta di annullamento è necessario che sussistano determinate condizioni, secondo quanto stabilito dalla legge. Tuttavia, nel tentativo di annullare una multa è possibile scegliere anche lo strumento dell’autotutela.

Annullamento multa in autotutela: come si fa?
Annullamento multa-ilovetrading.it

L’annullamento multa in autotutela può essere presentato sia dall’automobilista che ha ricevuto la multa che dall’ente che lo ha sanzionato. L’automobilista mutato dovrà rivolgersi all’ufficio o al comando di polizia perché avvenga l’accertamento dell’infrazione. Ma se sussistono i presupposti, l’automobilista può chiedere l’annullamento tramite il ricorso in autotutela ovvero rivolgendosi direttamente all’ente che ha applicato la multa.

Per poter usufruire di quest’opzione è necessario che sussistano determinati presupposti. Ad esempio non è possibile procedere con l’annullamento in autotutela quando è prevista la decurtazione dei punti della patente.

Annullamento multe in auto tutela 2023: come funziona questo meccanismo

Quest’opzione è concessa nel caso in cui il conducente sia sprovvisto del certificato di assicurazione obbligatoria, pur avendo un’adeguata copertura assicurativa. Ma è impossibile ricorrere all’autotutela anche per violazioni che riguardano i sistemi elettronici di accertamento remoto per la Zona traffico limitato o per le sanzioni nelle corsie riservate al TPL nei confronti dei veicoli autorizzati.

Annulamento multa
In quali casi si può richiedere l’annullamento della multa – Ilovetrading.it

In sostanza, l’automobilista che ha ricevuto una multa può ricorrere all’autotutela quando l’infrazione non è stata correttamente rilevata e di conseguenza il fatto contestato non costituisce reato o violazione del Codice della Strada.

Il ricorso all’autotutela è ammesso anche per il transito nelle corsie bus, oppure ZTL, contestato a soggetti titolari di permessi speciali. La stessa opportunità è ammessa anche quando è avvenuta la cessione del veicolo in data antecedente all’accertamento della violazione oppure in caso di errata rilevazione dei dati che provengono dai pubblici registri, decesso del proprietario del veicolo, errore nella trascrizione della targa, veicolo rubato, multe già pagate o verbale notificato oltre i tempi previsti dal Codice della strada.

In tutti questi casi l’automobilista ha la possibilità di chiedere l’annullamento della sanzione sia d’ufficio che su richiesta. Per effettuare la richiesta il conducente dovrà rivolgersi all’ufficio, al comando di polizia o al prefetto del luogo in cui è stata contestata l’infrazione. All’interno della domanda devono essere inseriti i motivi per i quali l’automobilista multato ritiene che la sanzione sia illegittima. Poi bisogna allegare anche il verbale per il quale si sta chiedendo l’annullamento ed eventuali documenti a sostegno del ricorso.

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