Scontro ad alta velocità tra due moto, l’incidente è terrificante. In seguito al contatto si scatena una violenta rissa: le immagini.
Di scene simili ne abbiamo viste parecchie in passato, ma non ci abituiamo mai a quanto possa essere pericoloso il motociclismo. Tutti gli appassionati di questa disciplina sportiva ricordano il tragico fato di Marco Simoncelli, pilota amatissimo e campione in rampa di lancio che è morto in pista ormai più di dieci anni fa. Da quel momento in poi sono stati presi dei provvedimenti per disegnare tracciati più sicuri, ma il rischio di morte è sempre dietro l’angolo.
La scelta della Dorna di aumentare il numero di gare annuali non ha certo favorito la sicurezza dei piloti. Chi segue la MotoGp sa che quest’anno ci sono due gare per ogni Gran Premio, una più breve e in cui i piloti sono spronati a darsi battaglia sin dall’inizio per ottenere le posizioni di testa il sabato, e la classica gara lunga della domenica.
Il format ha suscitato sin da subito perplessità e polemiche. In primo luogo perché più gare significa aumentare le possibilità di incidenti gravi, in secondo luogo poiché la stanchezza dei piloti durante i weekend di gara potrebbe favorire errori e incidenti. Non è un caso, infatti, che i contatti di gara più violenti siano avvenuti proprio durante le gare lunghe della domenica.
Gli incidenti di Marquez e Bastiani alla prima gara stagionale
Le prime prove della pericolosità di un format che spinge i piloti a gareggiare di più e lavorare di meno sulla messa a punto della moto le abbiamo avute durante la prima gara stagionale. In quella occasione, infatti, Marc Marquez ha risposto al sorpasso di Martin in maniera istintiva, andando a frenare troppo tardi per riprendersi la posizione e finendo la propria corsa addosso all’incolpevole Miguel Oliveira.
Nella stessa gara anche Enea Bastianini è stato coinvolto in un incidente. A travolgerlo è stato il compagno di marca Luca Marini (fratello di Valentino Rossi), il quale ha perso l’anteriore proprio per un errore di calcolo in ingresso curva. Il risultato di questi incidenti, oltre alla paura ed al rischio che i piloti coinvolti venissero centrati da quelli che arrivavano da dietro, è che il mondiale ha perso due sicuri protagonisti: né Oliveira né Bastianini hanno ancora fatto ritorno in pista.
Paura per Pecco e Luca a Le Mans
Si potrebbe pensare che gli incidenti alla prima uscita del campionato MotoGp siano stati casuali e che si tratti di normali incidenti di gara. In parte è così, però, mai come quest’anno le gare sono state costellate da incidenti e cadute. Attualmente non è possibile tracciare una linea netta tra causa ed effetto, ma i dati sui numeri degli incidenti è abbastanza chiaro così com’è chiaro che gli incidenti di gara possano solo aumentare con il maggior numero di gare da disputare.
Nell’ultimo GP, vinto da uno straordinario Marco Bezzecchi, il campione del mondo in carica e favorito per la vittoria finale è uscito di scena dopo pochi giri. Pecco Bagnaia questa volta non ha perso il controllo della moto, ma ha risposto in maniera troppo aggressiva ad un sorpasso di Vinales e si è scontrato sul rettilineo con il pilota iberico.
Things got heated at Le Mans! 💥
Another massive twist to the #MotoGP title picture as @PeccoBagnaia and Maverick Viñales made contact and crashed out of podium contention at #GP1000 😱#FrenchGP 🇫🇷 pic.twitter.com/CISG72pAMP
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) May 14, 2023
L’incidente è stato terrificante da vedere e pericoloso per entrambi, visto che si è verificato in un punto della pista in cui i piloti solitamente vanno in piena accelerazione. Ancora più pericoloso e spaventoso è stato quello tra Luca Marini e Alex Marquez. Il pilota della VR 46 ha perso il controllo della moto per un istante e per recuperarlo ha involontariamente tagliato la strada al collega. Rimasto a terra al centro della pista, Luca è stato sfiorato da un paio di piloti che sopraggiungevano.
La lite tra Pecco e Vignales
Un altro lato da considerare in merito all’aumento degli incidenti è il possibile e contestuale aumento anche del nervosismo in pista e della possibile nascita di problematiche personali tra i piloti. Una piccola avvisaglia di questo rischio l’abbiamo vista proprio domenica a Le Mans, dopo il contatto di cui abbiamo parlato sopra tra Bagnaia e Vinales.
A luckless incident that saw both @Luca_Marini_97 and @alexmarquez73 out of the race! 😮
Hats off to Luca too who managed to save his initial front-end moment! 👏#FrenchGP 🇫🇷 | #GP1000 pic.twitter.com/yYulBcGUJx
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) May 14, 2023
Il pilota spagnolo, infatti, ha reagito con violenza all’accaduto, attribuendo la colpa dell’incidente al collega. La scena è stata ripresa in diretta dalle telecamere ed ha mostrato il centauro dell’Aprilia infuriato che andava a cercare il contatto fisico con l’alfiere della Ducati. Questo ha ovviamente risposto con altrettanta veemenza e per fortuna la lite è stata placata dagli steward intervenuti sul luogo dell’incidente.
A fine gara, nelle interviste, i piloti hanno smorzato la polemica, attribuendo all’adrenalina la reazione eccessiva e concordando sul fatto che si è trattato di un errore commesso da entrambi. Ciò che viene da chiedersi è se sia finita davvero lì o se i contatti e gli incidenti di gara alla lunga non possano portare a rancori e ad inaspire ulteriormente il livello di tensione e pericolosità in uno sport già pericoloso di suo. Ne varrebbe la pena solo per aumentare lo spettacolo e gli introiti?