Lo sapevi che è possibile ottenere una riduzione del proprio IMU per l’anno 2023 con questo metodo? Ecco quale
Come senz’altro ben sapete, quando parliamo dell’IMU facciamo riferimento a una tassa obbligatorio che tutti noi siamo tenuti a pagare qualora siamo proprietari di un immobile diverso da quello che viene considerato la nostra prima casa.
L’IMU, infatti, è una tassa che versiamo nello specifico al nostro comune di appartenenza sulla seconda casa di proprietà, la quale in questo caso viene considerata una casa di proprietà di lusso.
Per quanto riguarda le scadenze di questa imposta, solitamente la si paga una o due volte l’anno in base alla possibile ed eventuale rateizzazione del pagamento. Quello che molti non sanno, però, è che esiste un metodo per poter ridurre l’importo del proprio IMU corrispondente all’anno 2023.
Ebbene sì, è senz’altro una più che lieta notizia quella di cui vogliamo parlarvi oggi e che potrebbe aiutare tantissime persone che magari, con l’avvicinarsi sempre di più della scadenza, si trovano in difficoltà a causa dell’imminente pagamento dell’IMU relativo all’anno corrente.
C’è infatti un metodo che potrebbe permettervi di ridurre il costo relativo a questa tassa obbligatoria, che ricordiamo essere versata in modo automatico al proprio comune di appartenenza.
Ciò che potrebbe permettervi di pagare solo una parte, e dunque non l’intera totalità, dell’IMU a voi riferito nel corso dell’anno 2023 è il comodato d’uso gratuito. Secondo quanto stabilito dalle leggi attualmente in vigore per quanto riguarda l’imposta sulla casa, infatti, è stato previsto uno sconto del cinquanta per cento per tutti quegli immobili che hanno un contratto di comodato tra i requisiti specifici. Per poter ottenere questa detrazione, non dovrete fare altro che effettuare il nuovo calcolo d’imposta in sede al momento del versamento, ovvero in data 16 giugno 2023.
Si tratta senza dubbio di un’agevolazione da non sottovalutare e che potrebbe permettere anche di ottenere delle importanti e significative riduzioni sugli importi dell’IMU di tutti noi.
Un’ultima attenzione però è d’obbligo: questo sconto di cui vi stiamo parlando spetta unicamente a tutti coloro che hanno stipulato il contratto in questione di comodato gratuito tra genitori e figli, per tanto deve essere una linea retta di primo grado tra i parenti in questione. E, soprattutto, la riduzione non viene meno in caso di morte del comodatario, ma anzi resta in vigore ad eccezione che i figli in questione siano però ancora minorenni.
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