Ecco in quale città ci si dovrebbe trasferire per aumentare il proprio benessere mentale. In questi luoghi non saprete nemmeno cos’è lo stress.
Il benessere mentale è un tema molto importante, ed uno studio fatto della piattaforma online The Social Hub, si è occupato di individuare quelle che sarebbero le dieci migliori città dove vivere per aumentarlo.
L’analisi ha riguardato 36 delle più note città europee, ponendo a confronto diversi fattori. Per citarne alcuni, le ore di sole, l’indice generale della felicità della popolazione. Poi, la quantità di percorsi pedonali, la qualità dell’aria, il livello d’inquinamento.
E ancora, quanto costano mediamente gli abbonamenti al trasporto pubblico e alla palestra, quante ore si lavora mediamente e l’inclusività.
In decima posizione, circa le città migliori che in base allo studio a cui si legherebbe maggior benessere mentale, vi è Zurigo, in Svizzera. Una vita serena grazie ad un non alto indice d’inquinamento (19.2), più di ottocento percorsi pedonali da compiere, e una inclusività molto alta (90.3).
Una posizione più in su la occupa Amburgo, in Germania, a cui vengono associati, si legge su Io Donna, in particolare i 254 percorsi da fare a piedi e una inclusività pari a 88.7.
Ottavo posto invece va a Monaco, nel Principato di Monaco. Città con un livello di depressione tra la cittadinanza che sarebbe, si legge soltanto del 3.70%, e con il costo medio per la palestra pari a 42.82 euro mensili.
Bruge, in Belgio, in settima posizione, vanta a proposito dell’abbonamento in palestra, il secondo costo, al mese, minore, ovvero di 27 euro. A ciò si accompagna un’ottima qualità dell’aria pur in presenza di pochi percorsi a piedi, 17. Al contempo, l’orario di lavoro medio a settimana è fra quelli più bassi, cioè 34.8 ore, mentre la felicità della nazione ottiene 6.8 punti.
Benessere mentale, la classifica delle città migliori: dalla posizione 6 alla 2
In sesta posizione, in merito all’analisi condotta da The Social Hub, vi è Reykjavik (Islanda), cui si lega un elevato livello di qualità dell’aria (87.5) e i minori livelli d’inquinamento (14.3).
Pochi i percorsi da fare a piedi (44), ma non mancano diverse passeggiate panoramiche da compiere in direzione vulcani, mare e montagne. Tra li minori anche la quantità di ore di sole, 1326 l’anno, ma il punteggio della felicità è il secondo più elevato (7.6).
In quinta posizione Amsterdam (Olanda), raggiunta in virtù di un alto livello di qualità dell’aria (74.8), e per gli abbonamenti in palestra, dal costo conveniente di, all’incirca, trentacinque euro mensili. 30.9 ore di media di ore lavorate, la quantità minore fra le città analizzate. Tra i maggiori, il livello di accettazione LGTBQ+ (89/100).
Oslo (Norvegia) si piazza in quarta posizione. A fronte di poche ore di sole (1668), rispetto agli elementi positivi analizzati in ottica benessere mentale, vi è un basso indice di inquinamento (21.7), e ottima qualità dell’aria (77.1).
Prima posizione rispetto al progresso sociale (90.7), e ciò comporta minori probabilità di sentirsi isolato, oltre ala promozione di un senso d’appartenenza e comunità tra culture ed estrazioni diverse.
Sul podio in terza posizione, vi è Stoccolma (Svezia), Felicità (7.4), alto numero di percorsi a piedi (734), e elevata qualità dell’aria (84.3). Il costo dell’abbonamento mensile in palestra è sui 41 euro.
Seconda classificata circa le città migliori per il benessere mentale, nello studio, è Vienna (Austria). L’abbonamento mensile in palestra si aggira sui 27.94 euro, l’indice di felicità è di 7.16.
La prima, rispetto alla classifica che emerge dallo studio in relazione città e benessere mentale è la capitale danese Copenhagen, che propone un’ottima qualità dell’aria (81.9), e un basso livello d’inquinamento (21.2). Mediamente, le ore di sole l’anno sono 1.912, e ottantacinque i percorsi da fare a piedi. Nell’insieme, raggiunge il miglior punteggio rispetto agli altri Paesi in merito alla felicità (7.6). Alto anche il livello d’accettazione LGBTQ+ (90.5).